Guerra russo-ucraina: colpita la base dell’Aviazione Strategica russa di Engels. Massiccia esplosione anche in un aeroporto nei pressi di Rayzan

Di Fabrizio Scarinci

MOSCA. Stamattina all’alba la base dell’Aviazione Strategica russa di Engels, nota per ospitare alcuni dei bombardieri che Mosca starebbe utilizzando nella sua campagna contro le infrastrutture energetiche ucraine, ha subìto un attacco.

Secondo quanto dichiarato dalle stesse autorità russe, l’azione sarebbe stata condotta (con ogni probabilità dalle forze di Kiev) mediante l’utilizzo di un drone, che sarebbe riuscito a causare danni piuttosto considerevoli.

Tra i mezzi danneggiati a causa dell’esplosione vi sarebbero, in particolare, due bombardieri pesanti a lungo raggio Tupolev Tu 95 “Bear”; velivoli quasi certamente utilizzati al fine di lanciare attacchi in profondità contro il territorio ucraino mediante l’utilizzo di missili da crociera.

Tupolev Tu 95 “Bear” nella base di Engels. L’immagine risale a qualche anno fa

Come noto, la struttura in questione dista circa 600 km dal territorio di Kiev, ragion per cui l’attacco potrebbe essere stato condotto o mediante l’utilizzo di un drone a lungo raggio (ipotesi, a quanto pare, ritenuta più probabile), o mediante l’utilizzo di un sistema dotato di minore autonomia operato da forze speciali infiltrate in territorio russo (eventualità da non escludere a priori anche in ragione delle varie azioni che gli ucraini sembrerebbero già essere riusciti a portare a termine al di là delle linee nemiche).

Oltre all’azione contro la base di Engels, nel corso della notte i russi hanno, poi, dovuto subire anche l’esplosione di un’autocisterna carica di carburante presso l’aeroporto militare di Ryazan (collocato a circa 200 chilometri a sudest di Mosca), che ospiterebbe alcune aviocisterne e il centro di addestramento per l’Aviazione Strategica del Cremlino.

Anche in questo caso vi è, ovviamente, il forte sospetto che dietro possa esserci la mano di Kiev.

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