I Guerra Mondiale, a Rovereto si discute domani del canto popolare. In un volume le storie e le passioni dei soldati

 

Rovereto. Propone il volume “Al rombo del cannon. Grande guerra e canto popolare” il secondo appuntamento del ciclo di Storie e storia a cura del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, Accademia Roveretana degli Agiati e Fondazione Museo storico del Trentino. Domani, saranno gli autori Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto a dialogare con lo storico Quinto Antonelli nell’appuntamento previsto al Palazzo della Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, in Piazza Rosmini 5 a Rovereto (ore 17.30).

Le trincee della I Guerra Mondiale come luogo di racconti

Accompagnato da due Cd con 161 registrazioni originali, il volume restituisce le ansie, gli affetti, le sofferenze, le invettive, in una parola le passioni di chi partecipò a quell’immane conflitto, che fu un’immersione terribile e cruenta nella modernità e nei suoi nuovi terrificanti strumenti di morte.

Con sei milioni di soldati mobilitati, la Grande Guerra fu anche un conflitto che ruppe i limitati confini linguistici e culturali, fece incontrare e dialogare popolazioni lontanissime l’una dalle altre e realizzò una prima reale unificazione nazionale dando vita a un italiano popolare comune. Al rombo del cannon indaga tutti questi versanti della «guerra cantata» analizzandone le forme musicali e letterarie. Un contributo straordinario alla storia culturale della società italiana, oltre che una guida illuminante a un repertorio sterminato e multiforme.

Anche se del canto nella Grande Guerra si è scritto molto, il lavoro che sarà presentato domani si presenta come uno studio di ampio respiro storico, antropologico, sociologico e folklorico.

La rassegna letteraria Storie e storia gode del patrocinio della Provincia autonoma di Trento, del Comune di Rovereto e della Fondazione Caritro. Si concluderà a metà marzo ed è dedicata ancora una volta alla Prima guerra mondiale, intesa nella vasta e plurale accezione già al centro del convegno roveretano del 1985 – “La Grande Guerra Esperienza, memoria, immagini” e della tradizione di studi che ne ha sviluppato in varie direzioni le suggestioni.

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