II Guerra Mondiale, celebrati oggi a Barletta i fatti d’arme di Tscherkowo (Russia 1943)

Barletta. L’82° Reggimento Fanteria “Torino”, unità alle dipendenze della Brigata meccanizzata “Pinerolo”, ha commemorato, oggi, il 77° anniversario dei fatti d’arme di Tscherkowo avvenuti sul fronte russo il 16 gennaio del 1943.

Lo sfilamento del Gruppo Bandiera 82°Reggimento Fanteria “Torino”

Alla cerimonia hanno partecipato autorità militari e civili, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma e una delegazione di ex “Fanti del Torino” in congedo, provenienti da tutta Italia per assistere alla commemorazione e visitare la caserma “R. Stella” di Barletta, attuale sede dell’82° Reggimento Fanteria “Torino”.

In Russia, l’unità dell’Esercito, diede prova di straordinarie capacità e di valore dei propri uomini che scrissero con il sangue una delle pagini più tristi e memorabili della storia, per i quali venne concessa la Medaglia d’oro al Valor Militare.

La cerimonia ha avuto inizio con la deposizione da parte del comandante del Reggimento, Colonnello Sandro Iervolino, della corona d’alloro al “Monumento ai Caduti”.

Il discorso del Colonnello Iervolino

Dopo la S. Messa celebrata dal Cappellano militare don Francesco Rizzi nella Cappella “San Martino” a ricordo di tutti i Caduti, la cerimonia è proseguita con la resa degli onori alla Bandiera di Guerra, con il Reparto schierato in armi sul piazzale dell’alzabandiera e la lettura della Medaglia d’Oro al Valor Militare.

La deposizione di una corona al monumento ai Caduti

Il Colonnello Iervolino, nel corso del suo intervento, ha ricordato gli eroici avvenimenti prima con il Corpo di Spedizione e poi con l’Armata Italiana in Russia (estate 1941 – inverno 1943).

L’epopea dei reparti dell’Esercito ai tempi della Grande Guerra ed in particolare dell’82° Reggimento Fanteria “Torino” in Russia è una delle pagine più gloriose e dolorose della nostra storia.

L’82° lasciò sul campo di battaglia la quasi totalità dei suoi uomini, compresi coloro che perirono di fame e di stenti nei campi di prigionia ben oltre la fine delle ostilità.

Oggi come allora, i Fanti del Torino, impiegati su diversi fronti in Italia e all’estero, ispirati e guidati dall’esempio dei loro predecessori, nonché dai valori della Forza Armata operano con lo stesso entusiasmo, passione e dedizione per l’adempimento del proprio dovere, secondo il motto del Reggimento: “Credo e Vinco”.

Ne sono testimonianza i numerosi attestati di apprezzamento da parte delle superiori autorità ricevuti durante le attività operative/addestrative svolte recentemente in Italia e all’estero: sessioni di campagne di sperimentazione, esercitazione “Toro 2019” in cooperazione con la Brigata spagnola “Aragon I”, nonché missioni nazionali ed internazionali, dove il reparto, impiegato quale Reggimento pilota nell’ambito del progetto di digitalizzazione della Forza Armata e del progetto “Soldato sicuro”, ha dato prova di grandi capacità professionali.

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