Palazzo Chigi rifinanzia il decreto missioni. Per il Niger previsti fino a 470 militari su richiesta del Governo di Niamey

Roma. Via libera, questa sera, dal Consiglio dei ministri al decreto che rifinanzia le missioni internazionali e le iniziative di cooperazione allo sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione in corso.

Via libera del Governo al rifinanziamento delle missioni di pace

Per quanto riguarda l’eventuale missione in Niger, essa è stata autorizzata fino ad un massimo di 470 militari Ma sarà il Governo nigerino che dovrà fare richiesta a quello italiano per l’eventuale invio di uomini e mezzi nell’area.

“Il Niger – ha detto questa mattina nella conferenza stampa di fine anno il capo del Governo, Paolo Gentiloni – è un grande crocevia dei flussi migratori, in più ci sono nel Sahel diverse forme di terrorismo jihadiste. Faremo le cose che facciamo sempre in questi Paesi: consolidare, addestrare e formare. E’ nel nostro interesse nazionale”.

Il capo del Governo, Paolo Gentiloni

Così come è interesse nazionale, per il presidente del Consiglio, la lotta al terrorismo. “Possiamo avere nel 2017 sconfitto Daesh militarmente – ha spiegato nel corso dell’incontro con la stampa oggi alla Camera dei Deputati – ma non siamo al riparo da minacce terroristiche che possono essere di tipo organizzate ma spesso vengono da singoli radicalizzati”.

“L’unica cosa che possiamo fare – ha concluso – è essere consapevoli che abbiamo forze di sicurezza e di intelligence all’altezza e di ottimo livello. Ma questo non cancella i rischi”.

Ora il Governo, secondo quanto stabilisce l’articolo 77 della Costituzione deve presentare subito il decreto alle Camere, anche se il capo dello Stato, Sergio Mattarella le ha sciolte (si vota il 4 marzo) dovranno essere appositamente convocate e si dovranno riunire entro cinque giorni.

FOTO DI T. BARCHIELLI TRATTE DAL SITO DEL GOVERNO: WWW.GOVERNO.IT

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