Il Gruppo Leonardo e la storia economico-industriale della Campania

Napoli. Sulla storia industriale della Campania molti capitoli sono stati scritti per i settori dell’aerospazio, della difesa e della sicurezza. E dopo il passaggio da Finmeccanica a Leonardo, questa storia continua in tanti siti. In totale i dipendenti campani sono circa 4.500.

Partiamo dal settore aeronautico e della divisione aerostrutture. Il sito produttivo di Pomigliano d’Arco (Napoli) ospita oltre 2 mila lavoratori. Qui si effettuano due lavorazioni: assemblaggio di aerostrutture primarie e di fusoliere complete, inclusi i sistemi.

Per l’ATR (un veicolo commerciale ad elica) viene costruita l’intera fusoliera dotata di tutte le apparecchiature ed i sistemi. C’è proprio un programma, denominato ATR che rappresenta il leader mondiale del mercato degli aerei a turboelica con oltre 1.500 pezzi venduti. Basta un altro dato per spiegare come l’ATR sia un aereo molto gradito alle compagnie aeree: 1.200 velivoli sono operativi presso 200 linee aeree in 100 Paesi nel mondo.

Un ATR

Ora ci spostiamo in un altro sito napoletano, quello di Nola dove, dal 1995, si producono aerostrutture per i vari programmi anche con Airbus.

Vi lavorano circa 840 persone altamente specializzati che si occupano di realizzare parti lavorate a macchina ed effettuano la fabbricazione di lamiere metalliche e l’assemblaggio di pannelli con un alto livello di integrazione ed automazione industriale.

Si lavora ad un impianto “computerized integrated manufacturing” dove si controlla il processo produttivo in larga parte gestito da un unico sistema computerizzato i cui componenti sono altamente integrati fra loro.

Qui a Nola si fabbricano componenti di principali programmi aeronautici a livello mondiale come velivoli militari quali Eurofighter Typhoon o commerciali come l’Airbus A380, soprannominato “il gigante dei cieli”.

Un Eurofighter in volo

L’anno prossimo a Nola si produrrà una nuova configurazione del bimotore a corridoio singolo, capace di trasportare 185 passeggeri nella configurazione a due classi o fino a 220 persone nella versione economy.

Nello stabilimento di Benevento, dove lavorano circa 150 addetti, si producono le fusioni in leghe leggere, quali alluminio e magnesio. Queste lavorazioni servono alle trasmissioni che vengono poi montate sugli elicotteri AugustaWestland, uno dei fiori all’occhiello del made in Italy del settore.

Un elicottero dell’Augusta Westland

I vari componenti, poi, prendono la strada della Lombardia. A Cascina Costa (Lecco) presso il Centro trasmissioni c’è il trattamento ed il montaggio finale de pezzi.

Il Gruppo Leonardo è molto forte, sempre in Campania, anche nei settori dell’elettronica, della difesa e dei sistemi di sicurezza.

Ci sono tre siti: Bacoli (circa 340 dipendenti), Giugliano (circa 370) e Pozzuoli (circa 80).

A Bacoli (Napoli) si lavora all’industrializzazione e alla produzione di sistemi radar navali, a quelli per il controllo del traffico aereo e terrestri, alla produzione di parti elettromeccaniche e elettroniche, agli assemblaggi finali ed ai collaudi, alla progettazione di software, alla sistemistica radar e all’integrazione e test a livello di sistema.

E’ una realtà industriale che fa parte del territorio da una settantina d’anni. E’ un grande Centro d’eccellenza che evidenzia come il made in Campania sia importante per lo sviluppo economico e sociale non solo della regione ma dell’intero Paese.

Nel sito di Giugliano si fornisce supporto logistico, assistenza post vendita e training ai clienti. Vi è ospitato il centro per le riparazioni e la produzione di assiemi di microelettronica e di circuiti stampati per i sistemi radar.

A Giugliano si progettano e si sviluppano soluzioni software ed hardware innovative per i sistemi navali, terrestri e per il controllo del traffico aereo.

Ci sono numerosi laboratori innovativi, tra cui il Virtual Lab che serve per testare le soluzioni di supporto logistico basate sulla realtà virtuale.

Il sito di Giugliano, insomma, è una realtà industriale di eccellenza nei settori della microelettronica e del customer support.

Infine, nel piccolo stabilimento di Pozzuoli (Napoli) si può dire che è racchiusa da oltre dieci anni un forte percorso formativo che coinvolge Università e Centri di ricerca campani e meridionali. Vengono fatti progetti di ricerca condivisi per realizzare sistemi da utilizzare in ambito civile ed in altri quali la sismologia, l’optoelettronica, l’imaging e l’archeologia subacquea.

 

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