Difesa: Guerini incontra il suo omologo rumeno Vasile Dincu, Alleanza Atlantica e Unione Europea devono realizzare un negoziato per la pace

Bolzano. Proseguono gli incontri del ministro della Difesa Lorenzo Guerini con i suoi omologhi europei.

Oggi, a Roma ha incontrato il titolare della Difesa rumena Vasile Dîncu.

I due ministri della Difesa

“Italia e Romania – ha detto al termine della riunione- sono legate da una storica amicizia e le nostre rispettive Forze Armate hanno solidi legami come dimostra la presenza dell’Aeronautica Militare italiana impegnata con 8 Eurofighter nell’attività di Air Policing nello spazio aereo rumeno. La sicurezza collettiva, dopo l’ingiustificato attacco in Ucraina da parte della Russia, è assolutamente una nostra priorità”.

L’intervento del ministro Lorenzo Guerini

““La sicurezza collettiva, dopo l’ingiustificato attacco in Ucraina da parte della Russia, è assolutamente una nostra priorità e rappresenta la finalità della NATO – ha proseguito-  attraverso tre compiti fondamentali: deterrenza e difesa, prevenzione e gestione delle crisi e sicurezza cooperativa”.

Inoltre, è necessario che “anche le iniziative dell’Unione Europea, in un’ottica di complementarità con l’Alleanza Atlantica, debbano essere indirizzate nel tentativo di spingere le parti verso un negoziato”.

Al centro del dibattito tra i due ministri anche il Concetto Strategico della NATO che sarà approvato nel prossimo vertice di Madrid a fine giugno.

Si tratta di “un importante strumento – ha affermato il ministro Guerini- che darà ulteriore slancio alla definizione della postura di deterrenza e difesa di lungo termine e come abbiamo avuto modo di discutere alla Ministeriale, l’Italia sostiene l’esigenza di rafforzare ulteriormente le presenza avanzata con forze capaci ed addestrate”.

La resa degli onori

E ha aggiunto “se è stato necessario un forte incremento delle Forze nel quadrante Nord-Est, dove l’Italia sta contribuendo in maniera determinante come ad esempio in Romania e Lettonia, e dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri e in Parlamento anche in Ungheria e Bulgaria, dove qui avrà la guida della missione NATO”.

Per Guerini “è necessario garantire maggiore flessibilità per far fronte alle minacce a 360 gradi”.

E in questa ottica ha sottolineato che “per l’Italia è fondamentale che la NATO mantenga una piena capacità di monitorare e di garantire la sicurezza sul Fianco Sud dell’Alleanza, nel Medio-Oriente e in Africa, dove ci preoccupa la presenza e l’invasiva penetrazione economica di attori esterni e la persistente presenza e libertà d’azione dei gruppi terroristici.”

Oltre a questo si deve mettere in conto la latente esistenza di gravi problemi: crisi socio-economica, stati falliti, scarsità alimentare e cambiamenti climatici.

Tutto questo si può tramutare, secondo Guerini, da un momento all’altro, in una grave minaccia alla sicurezza dell’area euro atlantica.

L’abbraccio caloroso tra i due ministri

L’approvazione, lo scorso marzo, della Bussola Strategica dell’Unione Europea, hanno concordato poi i due ministri nella bilaterale, ha segnato un importante primo passo, ma ancora più importante è l’attuazione delle azioni previste che attengono alla credibilità dell’Unione Europea stessa e degli Stati membri.

“L’Italia – ha affermato il ministro italiano – conferisce particolare priorità ai settori che consentiranno all’Unione Europea di poter operare, se necessario, anche in autonomia, considerata l’imprevedibilità del contesto internazionale e la sua pericolosità”.

Guerini e Dancu si erano incontrati, l’ultima volta, a marzo nella base di Costanza dove sono schierati gli 8 Eurofighter italiani.

Assetti aeronautici nella base di Costanza

E questa mattina hanno deposto insieme una corona di alloro al Monumento degli Eroi romeni della Grande Guerra nel cimitero militare italiano di Bolzano.

Onori ai Caduti rumeni della Grande Guerra che riposano a Bolzano

“Desidero rivolgere un pensiero commosso ai Caduti: quelli rumeni, le cui spoglie riposano qui a Bolzano e, specularmente, agli oltre 1.700 italiani della Grande Guerra che riposano a Bucarest” ha spiegato Guerini nel suo intervento, porgendo in conclusione un pensiero commosso “ai Caduti di ogni tempo e di ogni conflitto, il cui sacrificio pone su di noi una responsabilità: far sì che non sia stato invano e che, sulle basi di quel passato amaro che li vide protagonisti, venga consolidato l’edificio della pace e della prosperità dei nostri popoli”.

 

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