Trieste. A ricordo di un periodo buio della storia italiana ed a perenne memoria delle conseguenze della guerra, è stato ieri inaugurato oggi presso la Foiba di Basovizza il Monumento in memoria di tutti i Carabinieri infoibati, scomparsi e soppressi. Il Sindaco Roberto Dipiazza e il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri hanno inaugurato il monumento, un monolite in marmo Aurisina, sormontato da una granata con fiamma a 13 lingue e con incisa la frase “In memoria di Tutti i Carabinieri Infoibati, scomparsi e soppressi”, posizionato nell’area in cui sono già presenti i cippi eretti in memoria di Alpini, Finanzieri e Poliziotti.
La cerimonia, che ha compreso l’alzabandiera e l’Onore ai Caduti, si è svolta alla presenza del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e del Commissario del Governo in F.V.G., Prefetto di Trieste Annapaola Porzio.
Sono oltre 250 i Carabinieri ricordati con questo monumento e, dal 2009, con la Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri.
Il periodo storico riguarda l’epoca successiva all’8 settembre 1943: sul fronte jugoslavo quasi diecimila italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia furono uccisi a più riprese, fino al 10 febbraio 1947, giorno della firma del Trattato di pace che assegnò alla Jugoslavia l’Istria e buona parte della Venezia Giulia. Molti di loro, non solo esponenti del regime fascista ma in maggioranza civili, finirono in quelle cavità verticali tipiche della regione carsica e dell’Istria, le foibe, ove spesso venivano lanciati ancora in vita. Tra questi ci furono tanti Carabinieri, perlopiù in forza alla Legione territoriale di Trieste o ai Battaglioni mobilitati operanti nell’area, rimasti al proprio posto per difendere la popolazione.