Ayn al Asad (Iraq). Il Capitano Dino Valmori è il nuovo Comandante del Task Group “Griffon”, designato a fornire il supporto elicotteristico alla NATO Mission Iraq.
Sostituisce il danese, Liutenant Colonel Bjørn Boesen.
La cerimonia si è svolta, nei giorni scorsi, presso, la base aerea Ayn al Asad,.
L’Airmobile Task Group “Griffon”, equipaggiato con gli UH-90A (https://www.esercito.difesa.it/equipaggiamenti/aeromobili/Aeromobili-ad-ala-rotante/Pagine/nh-90.aspx), è il reparto di elicotteri italiani messo a disposizione della Coalizione globale anti Daesh.
Il A.T.G. “Griffon” è inquadrato nell’Italian National Contingent Land di stanza ad Erbil, guidato dal Colonnello Piercarlo Miglio, che fornirà da oggi anche un detachement a supporto della NATO Mission Iraq la cui leadership sarà, a breve, affidata all’Italia.
Alla cerimonia presieduta dal Comandante del Detachment danese, Liutenant Colonel Bjørn Boesen, ha partecipato una rappresentanza di militari italiani e danesi della Colazione Globale nell’ambito dell’Operazione “Inherent Resolve”.
Il Liutenant General Michael Anker Lollesgaard, ha ringraziato i rappresentanti della Coalizione per il supporto ricevuto durante il mandato e si è complimentato con i suoi uomini per l’ottimo lavoro svolto.
Con il sottofondo musicale dell’inno della NATO e la firma tra il Comandante cedente e subentrante del documento del passaggio di responsabilità si è sancito formalmente il trasferimento di Autorità tra le due nazioni rappresentate.
La NATO Mission Iraq, oggi svolge un ruolo fondamentale nel percorso di stabilizzazione del Paese, attraverso il rafforzamento delle istituzioni e la costruzione di Forze Armate e di sicurezza più sostenibili, trasparenti, inclusive ed efficaci, in modo che siano meglio in grado di contrastare il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni e prevenire il ritorno di DAESH.
Dal 2018, anno in cui è nata la missione consultiva e di sviluppo, su esplicita richiesta del governo iracheno, i progressi raggiunti, al fianco degli iracheni nel rispetto della sovranità e integrità territoriale del Paese sono notevoli anche se la strada da percorrere non è ancora terminata.
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