Di Giuseppe Gagliano* ABU DHABI. Il 6 gennaio scorso ad Abu Dhabi, si è svolto un incontro ad alto livello tra il Comandante dell’Aeronautica militare e della Difesa aerea degli Emirati Arabi Uniti (UAE-AFAD), Generale Rashid Al-Shamsi, e il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica e dello Spazio francese, Generale Jérôme Bellanger. Un colloquio che ha assunto contorni di particolare rilievo alla luce delle recenti tensioni regionali e dei dubbi emersi in seno alle forze armate emiratine circa l’affidabilità del caccia Rafale, dopo la perdita di un esemplare durante un confronto aereo tra India e Pakistan. Obiettivi principali dell’incontro Il confronto

PARIGI. Thales Alenia Space, una joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), ha firmato un contratto da 263 milioni di euro con il prime contractor OHB per lo sviluppo di elementi chiave per la missione Laser Interferometer Space Antenna (LISA) dell’ESA. LISA sarà il primo osservatorio spaziale dedicato allo studio delle onde gravitazionali. LISA: una costellazione del futuro formata da tre satelliti a una distanza di 2,5 milioni di chilometri. LISA rileverà le onde gravitazionali, perturbazioni dello spazio-tempo previste dalla teoria generale della relatività di Einstein generate da oggetti massivi in accelerazione, con una sensibilità e in una gamma

ROMA. Fino al 21 settembre, oltre 3 mila donne e uomini della Guardia Costiera, supportati da più di 400 mezzi navali e 16 aerei, saranno quotidianamente impegnati lungo gli 8 mila chilometri di coste italiane e nelle acque dei tre grandi laghi nazionali – Garda, Maggiore e Como – per garantire sicurezza e assistenza a bagnanti, diportisti, subacquei e a quanti scelgono di trascorrere le proprie vacanze a contatto con l’ambiente acquatico. Tra le novità dell’edizione 2025, l’istituzione – con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – del Reparto Operativo Laghi – Guardia Costiera, con sede a Milano. Il nuovo Reparto avrà il compito di coordinare le attività operative sui

PARIS.  At the Paris Air Show, Leonardo and Falcon Aviation Services marked another milestone in their longstanding partnership with the announcement of a new order for an AW139 intermediate twin-engine helicopter. The aircraft, ordered by Falcon Aviation’s owner His Highness Sheikh Sultan Bin Khalifa Bin Zayed Al Nahyan, will feature a VVIP 8-seater configuration, hinged doors and a range of latest generation on board comfort and entertainment equipment. Falcon Aviation, one of the UAE’s leading aviation service providers, will operate the helicopter for VVIP Charter. The aircraft is expected to enter service in 2027, further enhancing the company’s high-end offering in

PARIS. The global presence of the Leonardo C-27J multi-mission tactical transport aircraft, with more than 270,000 flight hours worldwide, is set to grow with a new addition to the number of leading operators that have chosen and are using the aircraft to meet their demanding requirements. Leonardo will supply two C-27J multi-mission and firefighter aircraft to Aramco for cargo transport, firefighting, oil spill response, and medical evacuation operations in the Kingdom of Saudi Arabia. Mukamalah Aviation Company, a wholly owned subsidiary of Aramco, operating under the brand name “Aloula Aviation,” will operate the C-27Js and also act as service center

PARIS.  At the Paris Air Show, Leonardo and Aloula Aviation, a brand name of Mukamalah Aviation Company (a wholly owned subsidiary of Aramco) announced a major achievement for the operator’s AW139 intermediate twin engine helicopter fleet, setting a 300,000 flight hours milestone in operations. Khalid Alnatour, Aloula Aviation CEO, said: “Aloula Aviation is proud to be one of the first helicopter operators in the MENA region to achieve this significant milestone. It is hard to imagine this success without our strong partnership with Leonardo.” Vittorio Della Bella, Leonardo Helicopters SVP Customer Support & Training, said: “We congratulate our partner Aloula

GENOVA. La Campagna 2025 di Nave Italia entra nel vivo dopo essere salpata a metà aprile dal Porto di La Spezia per un nuovo anno all’insegna dell’inclusione e della solidarietà. Il brigantino a vela più solidale del Mediterraneo, frutto della sinergia tra la Fondazione Tender To Nave Italia ETS e la Marina Militare, ha già ospitato 6 dei 20 progetti selezionati per quest’anno. Le prime tappe, da Portoferraio a Messina passando per Civitavecchia, Gaeta e Napoli, hanno offerto un’esperienza indimenticabile a bordo, capace di abbattere pregiudizi e barriere invisibili. Fino a giovedì, Nave Italia solcherà il Mediterraneo per raggiungere le

SINGAPORE. Singapore’s Defence Science and Technology Agency (DSTA) and Italy’s ELT Group have signed a Memorandum of Understanding (MoU) to advance collaboration in the co-development of defence technologies for the Singapore Armed Forces (SAF). The agreement was signed on the sidelines of Paris Airshow 2025 and reinforces the successful cooperation between DSTA and ELT Group. The partnership will focus on innovation in sensors and digital technologies, and application of artificial intelligence and machine learning to advance Electro-Magnetic Spectrum Operation (EMSO) capabilities. This will support Singapore’s defence capability development in EMSO. DSTA’s Chief Executive, Mr Ng Chad-Son said, “In today’s multi-domain

MONZA. L’iscrizione nel registro degli indagati dei due agenti della Squadra “Falchi” della Questura di Taranto, intervenuti per fermare i responsabili dell’uccisione del Brigadiere Capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, ha riportato all’attenzione dell’opinione pubblica una verità scomoda: chi serve lo Stato rischia non solo la vita, ma anche di dover affrontare da solo i costi morali, giuridici ed economici di un processo. Per questo motivo l’Associazione Vittime del Dovere chiede al Governo, ai parlamentari e a tutte le componenti del panorama politico di dare seguito alla nostra proposta di legge riguardante l’assistenza legale integrale, diretta a tutti gli appartenenti alle Forze

Di Giuseppe Gagliano* PARIGI. Nel caos geopolitico che travolge il Medio Oriente, con la guerra israelo-iraniana che scuote gli equilibri globali, una cooperazione segreta tra il Mossad israeliano e la DGSE francese opera silenziosamente, intrecciando interessi comuni su dossier incandescenti: il programma nucleare iraniano, la crisi a Gaza e le tensioni nel Caucaso, con Baku come snodo strategico. Questa partnership, mai dichiarata apertamente, si muove tra intelligence, diplomazia e operazioni clandestine, mentre i due Governi mantengono una facciata di divergenze pubbliche. Ma cosa lega davvero queste due potenze dell’ombra? E quali sono le implicazioni di un’alleanza tanto necessaria quanto delicata?