Iraq: Militari dell’Esercito Italiano addestrano le Kurdistan’s Security Forces

Erbil. Si sono conclusi nei giorni scorsi, presso il Kurdistan Training Centre di Benaslava, il 19° corso “Close Quarter Battle” (CQB) e il 15° corso “Combat Medic”, svolti dai militari dell’Esercito Italiano a favore delle Kurdistan’s Security Forces.

I corsi, della durata di due settimane e specifici per il personale militare impiegato in ambienti ostili e di combattimento, si inseriscono nelle attività programmate nell’ambito dell’operazione Prima Parthica e in supporto alla coalizione multinazionale dell’operazione Inherent Resolve (OIR).

I militari dell’Esercito Italiano in una delle fasi dell’attività addestativa

Le attività addestrative sono state svolte presso il centro di addestramento curdo di Benaslava. Ai frequentatori sono state insegnate le tecniche per maneggiare le armi in sicurezza sia in spazi ristretti sia durante i movimenti di pattuglia. Molti gli esercizi di tiro statico e dinamico e quelli volti a stabilizzare e mettere in sicurezza un militare ferito da armi da fuoco.

I due corsi sono terminati con un’esercitazione congiunta, durante la quale i frequentatori curdi hanno fatto irruzione in una struttura addestrativa, denominata “skill-house”, creata ad hoc per questo tipo di addestramento e dove, con l’impiego di munizionamento a salve, hanno simulato l’eliminazione di personale ostile e l’evacuazione di ostaggi.

Una fase dell’addestramento alle Kurdistan’s Security Forces

Durante l’irruzione è stato simulato il ferimento di due militari e il loro soccorso da parte del personale frequentatore del corso MEDIC, che ha applicato le procedure standard del “Tactical Combat Casualty Care” (TCCC) e del “Massive-hemorragies, Airway, Respiration, Circulation, Head injury-Hypothermia-handling and Pain management, Antiobiotics, Wound Splinting” (MARCH & PAWS).

Il momento dell’addestramento in cui è stato simulato il soccorso del personale ferito

Tali procedure, prevedono un preliminare controllo delle condizioni del soldato ferito, la sua stabilizzazione e la successiva evacuazione (CASEVAC – Casualty Evacuation) presso un posto medico o un ospedale da campo.

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