Israele/Iran: Tel Aviv risponde all’attacco iraniano dello scorso fine settimana. Colpita, con un’azione limitata, la località di Isfahan

Di Fabrizio Scarinci

TEHERAN. Dopo alcuni giorni di attesa, la rappresaglia di Israele per l’attacco iraniano dello scorso fine settimana è arrivata.

Stando a quanto si è avuto modo di apprendere, infatti, questa notte alcune esplosioni sarebbero state registrate nella base aerea di Isfahan (Iran centrale), che sarebbe stata oggetto di un’azione militare di Tel Aviv.

Dal canto loro, gli USA hanno fatto sapere di non aver approvato l’attacco, anche se gli israeliani li avrebbero rassicurati sul fatto che l’azione avrebbe avuto un carattere limitato e non avrebbe coinvolto nessuno dei siti nucleari iraniani.

Secondo fonti israeliane, infatti, lanciando questo attacco, che giunge proprio nel giorno del compleanno della Guida Suprema iraniana Ali Khamenei, Tel Aviv avrebbe, più che altro, voluto lanciare un segnale a Teheran sulla propria capacità di colpire in profondità all’interno del suo territorio.

La posizione della base aerea di Isfahan all’interno del territorio iraniano

Contemporaneamente, l’IDF avrebbe lanciato attacchi anche sui territori di Siria ed Iraq.

Al momento non è ancora chiaro quali mezzi siano stati impiegati, né quali danni siano stati causati (anche se questi dovrebbero comunque essere di lieve entità).

Dopo essere stato chiuso alcune ore per precauzione, questa mattina lo spazio aereo iraniano è stato riaperto.

Nei giorni scorsi la Repubblica Islamica aveva minacciato pesanti ritorsioni nel caso in cui Israele avesse condotto azioni d’attacco sul suo territorio.

Data la dinamica dell’attacco è, però, assai probabile che Teheran decida di “chiuderla qui”, facendo in modo che lo scontro con Israele torni nuovamente ad assumere le caratteristiche di una “proxy war”.

In ogni caso, nelle prossime ore, o nei prossimi giorni, seguiranno nuovi aggiornamenti sulla vicenda.

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