Israele: si intensificano le operazioni di Tel Aviv. Anche l’Italia monitora attentamente la situazione

Di Fabrizio Scarinci

TEL AVIV. Si fa sempre più alto numero delle vittime dello scontro tra Israele ed Hamas.

Secondo i bollettini delle ultime ore, infatti, i morti israeliani sarebbero circa 250 (a cui si sommerebbero 1400 feriti e decine di civili e militari rapiti), mentre a Gaza sarebbero arrivati ad oltre 230.

Nel frattempo lo scontro starebbe proseguendo, con le forze israeliane impegnate sia nei raid contro la Striscia, sia nella neutralizzazione dei gruppi di combattenti palestinesi ancora presenti nel territorio del Paese.

Effetti dei raid israeliani sulla Striscia di Gaza

Dal canto loro, anche i miliziani di Hamas avrebbero effettuato nuovi lanci di razzi contro le zone centrali di Israele, in particolare in direzione di Tel Aviv.

Quanto al governo israeliano, esso si sarebbe riunito nel tardo pomeriggio al fine di delineare la gestione delle prossime operazioni militari.

Dopo i fatti di oggi il mondo si aspetta, nei confronti dei terroristi palestinesi, una reazione più dura del solito, ma sulla graticola potrebbero finirci, a modo loro, anche i servizi segreti e gli stessi vertici delle forze di sicurezza dello Stato d’Israele, mostratisi decisamente non altezza sia per ciò che concerne la capacità di prevedere l’azione dei miliziani, sia per quanto riguarda la difesa degli insediamenti di confine.

Miliziani di Hamas ripresi mentre entrano in territorio israeliano

Nel corso della giornata, la situazione in Israele è stata monitorata con attenzione anche in Italia, dove il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ha tenuto una riunione a cui hanno partecipato i ministri Tajani, Piantedosi e Crosetto, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, i vertici dell’Intelligence e l’ambasciatore Francesco Maria Talò, Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio.

Nel corso della riunione è stato operato un approfondimento di quanto accaduto nelle ultime ore, sia a livello diplomatico che di intelligence, ponendo particolare attenzione anche alla sicurezza della comunità ebraica presente sul territorio nazionale.

In generale, il Governo italiano ha condannato le azioni di Hamas, confermando le parole pronunciate già nel primo pomeriggio dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, secondo cui l’attacco del gruppo palestinese sarebbe stato un atto gravissimo e irresponsabile.

A seguire da vicino la crisi anche il Presidente della Croce Rossa Italiana Rosario Valastro, per il quale Israele sarebbe tornato a soffrire a causa dei numerosi morti e feriti causati dall’attacco di Hamas. Augurandosi che le violenze possano presto avere fine Valastro ha, quindi, manifestato, sui suoi profili social, la propria vicinanza alle famiglie dei cittadini israeliani rimasti uccisi, esprimendo “il più grande e sincero sostegno al Magen David Adom, Consorella israeliana che fin dai primi minuti di questa emergenza avrebbe iniziato a lavorare per supportare la popolazione e fornire i primi aiuti”.

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