Istituto Diplomatico Internazionale: forte protesta per gli attacchi di matrice jihadista contro le comunità cattoliche di diversi Paesi africani

Di Paolo Giordani*

ROMA. L’Istituto Diplomatico Internazionale deplora vivamente i feroci attacchi di matrice jihadista che hanno funestato in questi giorni le Comunità cattoliche in Nigeria, Burkina Faso e Repubblica Democratica del Congo.

Gli efferati episodi che hanno visto la morte atroce di un sacerdote cattolico arso vivo in Nigeria, di decine di vittime in un edificio di culto nella Repubblica Democratica del Congo e il rapimento di ben cinquanta donne e ragazze in un villaggio del Burkina Faso, richiamano prepotentemente all’attenzione il diritto alla libertà religiosa, caposaldo della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e fondamento di ogni ordinamento giuridico compiuto.

La Cattedrale dell’Assunta nella città nigeriana di Owerri. La pur numerosa comunità cattolica nigeriana subisce da sempre numerosi attacchi, come quello di qualche giorno fa in cui un sacerdote è stato arso vivo

L’Istituto Diplomatico Internazionale si rivolge in modo accorato alle Istituzioni Governative locali e particolarmente alle Superiori Istanze Internazionali affinché si adoperino in ogni modo per far cessare immediatamente tali brutalità che offendono l’umanità intera, per favorire sempre più il dialogo tra le religioni e le culture e garantire a tutti gli uomini e donne i diritti umani intangibili e imprescrittibili.

Questo Istituto infine intende manifestare la più piena solidarietà alle comunità religiose e civili colpite da questi inenarrabili episodi di violenza, con la speranza che le persone rapite possano ritornare al più presto ai loro affetti e alle loro case, ai quali sono state impunemente sottratte.

*Avvocato. Presidente dell’Istituto Diplomatico Internazionale (IDI)

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