Italia-Tunisia, addestramento per le rispettive Marine Militari al Centro Addestramento Aeronavale MARICENTADD di Taranto

Taranto. Le Marine Militari italiana e tunisina hanno concluso ieri, a Taranto, cinque giorni di attività esercitative nel quadro della missione bilaterale “OASIS”.

Un momento dell’esercitazione

Si tratta di un appuntamento annuale che si colloca nell’ambito di una serie di attività di collaborazione che la Marina Militare italiana svolge con quelle di Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che contribuiscono ad accrescere e consolidare la capacità di cooperazione tra le stesse.

L’edizione di quest’anno, a guida italiana, è stata pianificata e coordinata dal Centro Addestramento Aeronavale della Marina Militare di Taranto (MARICENTADD).

Nel corso delle attività, le forze navali italiane e tunisine si sono addestrate insieme nel campo della Ricerca e Soccorso Marittimo (SAR), sorveglianza e controllo del traffico marittimo, contrasto alle attività illecite via mare, ricerca e rimozione di ordigni rinvenuti sul fondale marino, controllo del danno e difesa passiva (antincendio ed antifalla).

Le forze navali italiane e tunisine si sono addestrate insieme nel campo della Ricerca e Soccorso Marittimo (SAR)

La novità è stata rappresentata dalla creazione del Combined Maritime Operational Centre (C-MOC), una centrale operativa costituita da personale italiano e tunisino che ha controllato, da MARICENTADD, le operazioni in mare dei rispettivi assetti, condividendo le informazioni necessarie ad ottenere una precisa e puntuale Maritime Situational Awareness (MSA).

La Marina Militare ha partecipato all’esercitazione con il Pattugliatore d’Altura “Comandante Cigala Fulgosi”, un elicottero SH-212 imbarcato, un team ispettivo della Brigata Marina San Marco ed un team di subacquei del Comando Subacquei e Incursori (COMSUBIN) appartenenti al nucleo Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi (SDAI) di Taranto.

La Nave “Comandante Cigala Fulgosi” è stata varata il 7 ottobre 2000 presso i cantieri di Riva Trigoso (Genova) e consegnata alla Marina il 31 luglio del 2001, diventando operativa dal 2002. Madrina della nave è stata la signora Gabriella Cigala Fulgosi, nipote dell’Eroe da cui l’Unità prende il nome, Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Le capacità operative dell’unità la rendono particolarmente idonea ad assolvere diverse tipologie di missione, quali le operazioni di presenza e sorveglianza in alto mare, le attività di monitoraggio e deterrenza nonché la vigilanza e la tutela degli interessi nazionali al di là del limite esterno del mare territoriale.

Infatti, sin dall’inizio della sua vita operativa è stata impiegata in operazioni nazionali e multinazionali, spesso distanti dall’Italia.

Il primo significativo impegno operativo è avvenuto nel 2003 quando, dal 29 maggio al 14 luglio, è stata impegnata nel Teatro operativo iracheno, prendendo parte alla componente marittima dell’operazione “Antica Babilonia”, incaricata di assicurare la navigabilità degli approcci marittimi al porto di Umm Qasr (Iraq), per consentire l’arrivo via mare degli aiuti umanitari.

Successivamente, dalla consegna della bandiera di combattimento avvenuta il 31 gennaio 2004, l’unità è stata continuativamente impiegata in molteplici attività operative, addestrative e di cooperazione.

Tra tali attività sono particolarmente significative le regolari missioni di “vigilanza pesca” e di “controllo flussi migratori” svolte nel Canale di Sicilia e le attività di cooperazione bilaterale e multilaterale condotte con le altre Marine del Mediterraneo ed in particolare con quelle del Nord Africa.

Inoltre, nel più ampio contesto della partecipazione a missioni internazionali, nel 2006 il Pattugliatore ha partecipato all’operazione NATO “Active Endeavour”, condotta nel Mediterraneo orientale. I compiti erano: presenza, sorveglianza, controllo traffico mercantile e contrasto al terrorismo internazionale.

Nel 2008, ha partecipato, integrata in un Gruppo Navale a guida della Forza Marittima Europea (EUROMARFOR), alla “United Nations Interim Force in Lebanon – UNIFIL”, operando nelle acque antistanti il Paese medio orientale nell’ambito della missione condotta dalle Nazioni Unite. Attività questa, che ha poi visto la nave impegnata anche nel 2009.

La Marina tunisina era presente con il pattugliatore “Jugurtha”, un team ispettivo, uno di subacquei e un elicottero H60M proveniente dall’aeroporto militare di Tunisi e rischierato per l’occasione presso la Stazione Aeromobili della Marina Militare di Grottaglie.

Le esercitazioni della serie “Oasis” si inseriscono in una dimensione più ampia di partnership che ha lo scopo di rafforzare la cooperazione internazionale, in un contesto di sicurezza condivisa e in risposta alle rinnovate sfide che interessano lo scacchiere strategico del Mediterraneo.

Molto importante in tutte le attività svolte il ruolo rivestito dal Centro di Addestramento Aeronavale della Marina Militare. Il 1° luglio 1972, si sono fusi i “Centri di Addestramento Specialistico”, istituiti dopo la 2^ Guerra Mondiale nelle varie sedi terrestri ed il “Centro Addestramento Aeronavale della Marina Militare” (MARICENTADD) con sede a San Vito (Taranto).

L’offerta formativa del Centro si compone di oltre 300 corsi annui con l’attivazione di più di 500 sessioni e il rilascio di circa 7.600 certificazioni l’anno.

Dal 12 novembre 1985 con dispaccio n. 4133156 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha riconosciuto il Centro idoneo allo svolgimento di alcuni corsi previsti dalla convenzione International Maritime Organization (I.M.O.) per la STCW/95 (Standards of Training Certification and Watchkeeping for Seafarers del 1995).

Oggi, il Centro svolge corsi di: qualificazione iniziale specialistica, qualificazione superiore specialistica, qualificazione superiore tecnica, qualificazione superiore operativa, sicurezza sui luoghi di lavoro secondo quanto previsto da Decreto Legislativo numero 81 del 2008, primo soccorso, formazione online con l’impiego di piattaforme e-learning, per ufficiali, sottufficiali, graduati e personale civile della Marina Militare, del Ministero della Difesa, della NATO ed internazionale.

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