Di Chiara Cavalieri
IL CAIRO. Recentemente, i media israeliani hanno espresso preoccupazione per una significativa accelerazione delle capacità militari dell’Egitto, in particolare in relazione all’acquisto di missili avanzati per gli elicotteri da combattimento AH-64 Apache.

Secondo il sito di notizie israeliano Nziv, il Governo egiziano acquisterà 2.183 missili AGM-114R Hellfire, un passo che potrebbe rafforzare notevolmente la potenza aerea del Paese nel Medio Oriente.
L’accordo, dal valore di circa 630 milioni di dollari, non include solo i missili, ma anche un pacchetto completo di supporto.
Questo comprende pezzi di ricambio, servizi di riparazione, assistenza tecnica americana e supporto logistico integrato.
Il missile AGM-114R, noto con il nome in codice “Romeo”, è considerato molto preciso e versatile dell’arsenale statunitense, progettato per affrontare una vasta gamma di obiettivi, da veicoli corazzati pesanti a bunker fortificati e convogli nemici.
Per l’Egitto, l’acquisto dei missili Hellfire rappresenta un passo strategico fondamentale, dato il contesto complesso delle sfide regionali.
Le minacce alla sicurezza dei confini e le vulnerabilità marittime richiedono una risposta militare adeguata.
L’integrazione di questi missili avanzati consentirà agli elicotteri Apache egiziani di affrontare le forze nemiche con una potenza e una precisione senza precedenti, migliorando la loro capacità di reazione a minacce improvvise.
Inoltre, l’accordo sottolinea l’impegno costante del Paese nord africano nel modernizzare le proprie Forze Armate e nel mantenere un elevato livello di prontezza operativa.
La flotta di elicotteri Apache è un elemento cruciale della strategia di difesa egiziana, in grado di garantire la potenza di fuoco necessaria per affrontare potenziali aggressioni regionali.
Tuttavia, i media ebraici avvertono che, sebbene l’accordo sia significativo, non cambierà l’equilibrio militare complessivo nella regione.
Esso rafforza la capacità di difesa dell’Egitto, assicurando che il Paese resti pronto ad affrontare le crescenti minacce senza aumentare le tensioni con i suoi vicini.
Si prevede che la Lockheed Martin, con sede a Orlando, in Florida, sarà il principale appaltatore per questo imponente accordo missilistico.
Mentre l’Egitto continua a investire in sistemi di difesa avanzati, questa intesa invia un messaggio chiaro: il Paese è determinato a proteggere la propria sovranità, salvaguardare i propri confini e mantenere un ruolo stabilizzante in una delle regioni più turbolente del mondo.
Con oltre 2.100 missili Hellfire nel suo arsenale, la flotta egiziana di elicotteri AH-64 Apache rappresenta una forza da non sottovalutare.
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