NAPOLI. Oggi, il Comando Interforze Alleato di Napoli (JFC NAPLES) a Napoli, ha celebrato la tradizionale cerimonia di accensione dell’Albero di Natale.
L’evento è iniziato con l’esibizione musicale degli studenti delle scuole medie Don Salvatore Vitale e G.B. Basile di Giugliano in Campania (Napoli).
Successivamente, l’Ammiraglio Stuart B. Munsch, Comandante di JFC Naples, ha tenuto il suo discorso di benvenuto, e aiutato dai bambini presenti, ha acceso l’albero.
L’evento ha continuato con le esibizioni musicali della Banda delle Forze Navali U.S.A. in Europa e il giro tra i mercatini tradizionali natalizi allestiti presso il Parco Leonardo.
“Oggi diamo il benvenuto a Carlo Calcagni, che ha contribuito a costruire la nostra prima sede a Bagnoli e si è unito a noi per la prima illuminazione ufficiale dell’albero natalizio nella NATO nel 1954”- ha detto l’Ammiraglio Munsch -. Sebbene sia in pensione da tempo, suo figlio Maurizio è uno dei tanti rappresentanti della comunità napoletana che lavora all’interno di questa sede. La storia della cerimonia di accensione dell’albero natalizio funge da potente promemoria del duraturo spirito di unità e speranza attraverso le generazioni e attraverso la nostra ampia comunità”.
“La nostra Alleanza è molto più di un semplice insieme di Nazioni e delle loro Forze Armate – ha aggiunto -. Siamo la NATO, lo siamo tutti. Ogni cittadino, nelle 32 Nazioni che compongono la nostra Alleanza, è una parte della più ampia comunità della NATO. Insieme, siamo più della somma delle nostre parti. Ecco perché abbiamo iniziato questa tradizione festiva 70 anni fa – per celebrare la nostra unità e speranza”.
La cerimonia di oggi ha concluso il ciclo di eventi dedicati alla celebrazione del 75° anniversario dell’Alleanza atlantica.
Il JFC Naples ha sempre mantenuto da parecchi anni un forte legame con la comunità locale campana, sia quando era nella sua precedente sede di Bagnoli che in quella attuale a Lago Patria.
La NATO è l’Alleanza di maggiore successo a livello mondiale e nei suoi 75 anni di vita, l’Italia e, in particolare il capoluogo partenopeo, hanno sempre avuto un ruolo di primo piano al suo interno contribuendo, per esempio, a mantenere aperti i corridoi marittimi nel Mediterraneo durante la Guerra Fredda così come partecipando alle operazioni condotte dall’Alleanza nei Balcani Occidentali negli anni ’90.
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