ROMA. Le minacce degli Houti nei “nostri confronti sono parte della loro guerra ibrida”.

Lo evidenzia un comunicato del Ministero della Difesa italiano.
“Attaccare navi commerciali di Nazioni estranee a ciò che accade a Gaza – prosegue la nota ministeriale – disseminare false informazioni, lasciar passare liberamente nel Mar Rosso le navi della Federazione rUnione Euroopeaussa e della Cina ma non le altre, minacciare l’Italia per l’assunzione del comando tattico dell’Operazione Aspides, che ha come unico scopo la difesa della nostre navi e della libera navigazione, sono tentativi di minare la coesione nostra e dell’Unione Europea”.
Gli Houti vogliono convincere che accettare in silenzio i ricatti del terrorismo e girarsi dall’altra parte in luogo di difendere la sicurezza e la libera navigazione, che è ciò che farà Aspides, sia la cosa giusta da fare, la piú conveniente.

“L’Italia ha promosso e sostiene l’operazione dell’Unione Europea Aspides – spiegano ancora dalla Difesa – al fine di proteggere dagli attacchi degli Houti le Navi mercantili, equipaggi civili, altrimenti costrette a rotte più lunghe, con inevitabili pesanti conseguenze sull’economia globale e sulle nostre economie. Il tentativo degli Houti di dimostrare che la migliore strategia sarebbe non schierarsi o accettare, senza reagire, la loro violenza, è parte della disinformazione tipica di questa organizzazione terroristica”.
L’Unione Europea e, con essa, l’Italia, reclamano invece il diritto-dovere di intervenire a difesa della sicurezza, della libera circolazione delle merci, delle proprie economia e del diritto internazionale.
“Se fossero veramente interessati al popolo palestinese – conclude la nota del Ministero della Difesa – avrebbero apprezzato l’intervento umanitario italiano, che è stato uno di quelli più rilevanti ed immediati a sostegno del popolo palestinese”.
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