Pristina. L’ambasciatore d’Italia in Kosovo, Nicola Orlando e il Colonnello David Colussi hanno illustrato, ieri, le iniziative nazionali a sostegno delle istituzioni kosovare in risposta al Coronavirus.
L’incontro si è svolto presso il Centro Clinico Universitario di Pristina alla presenza dei titolari facenti funzione dei Dicasteri della Sanità e dell’Interno del Kosovo, al termine di settimane di attività condotte da civili e militari italiani.
La Difesa ha fornito un team specializzato composto da 9 militari del 7° Reggimento Difesa CBRN (Chimica-Biologica-Radiologica-Nucleare) dell’Esercito, dotati di sistemi di decontaminazione, indumenti protettivi speciali, respiratori FFP3 e altri dispositivi di protezione individuale.
I militari sono intervenuti su richiesta delle istituzioni kosovare e hanno sanificato oltre 50 strutture pubbliche in 34 municipalità del Kosovo nell’arco di due settimane, intervenendo tra l’altro presso ambulatori pubblici e stazioni di polizia.
L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ha integrato il sostegno fornito dai militari con la donazione di dispositivi di protezione individuale (DPI) alla Clinica Malattie Infettive del Kosovo, che ha ricevuto maschere, camici e guanti chirurgici e disinfettante.
Il Colonnello David Colussi, a capo del contingente militare nazionale a Pristina, ha illustrato le attività del team militare, evidenziando come la cooperazione bilaterale tra l’Esercito Italiano e il Ministero dell’Interno del Kosovo sia stata molto efficace e sia destinata a continuare “con la sanificazione di altre strutture e con una sessione formativa in favore dei vigili del fuoco di Pristina”.
Negli ultimi mesi il 7° Reggimento Difesa CBRN “Cremona” di stanza a Civitavecchia (Roma) è stato schierato in prima linea con altre unità della Difesa per rispondere all’emergenza Covid-19 in diverse regioni d’Italia, oltre a fornire supporto ai contingenti impegnati nelle operazioni internazionali.
In aggiunta alle attività condotte in favore delle istituzioni kosovare, all’inizio di maggio il personale del 7° Reggimento ha assistito la missione della NATO KFOR, contribuendo alla sanificazione di numerose strutture militari dell’Alleanza, mentre un team medico del Comando Logistico dell’Esercito ha condotto un’analisi epidemiologica del rischio Covid-19 presso il quartier generale di KFOR.
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