Kosovo, il contingente italiano MNBG-W di KFOR distribuisce medicinali negli ospedali di etnia kosovara-albanese e kosovara-serba

Peč-Pejë. Secondo ciclo di appuntamenti per la distribuzione di farmaci, raccolti in Italia dal Banco Farmaceutico ONLUS, a favore degli ospedali e dei poliambulatori presenti nel settore occidentale nell’ambito della missione in Kosovo, ad opera dei soldati italiani del Multinational Battle Group West (MNBG-W) schierati in quell’area.

Un momento della visita all’ospedale di Djakovica

La distribuzione che si è conclusa nei giorni scorsi, ha voluto supportare gli enti destinatari di queste donazioni e sopperire alle carenze farmacologiche dei nosocomi.

Sono stati distribuiti farmaci per un totale di: 2.300 flaconi di soluzione fisiologica, circa 9 mila confezioni di analgesici e 900 confezioni di anticoagulante che si aggiungono alle 16.624 confezioni di medicinali distribuiti da inizio anno.

L’assegnazione di queste medicine è stata distribuita equamente tra i vari nosocomi di etnia kosovara-albanese e kosovara- serba, presenti nella regione.

Sono stati coinvolti nella distribuzione gli ospedali regionali di Pejë/Peč e Djakovica/Gjakovë, i poliambulatori di Gorazdevač/Gorazdhec e Osojane/Osojan.

 

Nel corso delle donazioni, il comandante del MNBG-W, Colonnello Gianfranco Di Marco, accompagnato dal suo staff, ha incontrato il personale medico per discutere delle problematiche sanitarie del territorio, nonché delle attrezzature sanitarie necessarie alle cure della popolazione civile.

L’incontro con il personale sanitario a Djakovica.

Quest’ultima serie di donazioni completa l’opera iniziata ad aprile scorso e realizzata grazie al continuo sostegno del Banco Farmaceutico ONLUS.

Il progetto è stato condotto con l’obiettivo di portare farmaci nei Paesi che si trovano in difficoltà socio-economiche e sanitarie.

E’ stato così possibile raccogliere medicinali tramite donazioni, effettuate da 12 agenzie farmaceutiche italiane.

I medicinali raccolti sono stati trasportati nei vari Teatri Operativi tramite vettori militari della Difesa e a loro volta distribuiti mediante la cooperazione tra il contingente militare italiano e gli enti civili locali presenti nell’area di operazione.

Estrema gratitudine è stata espressa da parte del personale sanitario degli ospedali visitati per l’opera svolta da KFOR e dall’Italia, per la continua collaborazione offerta, in particolar modo dai soldati italiani che, con il loro operato, contribuiscono non soltanto alla stabilità del paese, ma anche al benessere della popolazione locale.

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