Kosovo: nelle prossime settimane il Team sanitario militare italiano opererà contro il COVID-19

Pristina. Nelle prossime settimane il Team sanitario militare italiano, giunto in Kosovo ad inizio settembre, opererà in tutto il Paese, nel quadro di un’iniziativa nazionale Difesa-Esteri a sostegno della risposta delle istituzioni al Covid-19.

Il Team medico italiano all’ospedale di Prizren

Alla conferenza stampa di oggi hanno partecipato il primo ministro del Kosovo Avidullah Hoti, l’ambasciatore d’Italia a Pristina Nicola Orlando, che ha promosso l’iniziativa civile-militare bilaterale, e il Generale di Divisione  Michele Risi, a capo della missione NATO KFOR, che faciliterà le attività del team.

Un momento dalla conferenza stampa di oggi, a Pristina

Il Team fornito da Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare e Carabinieri è formato da medici e infermieri specializzati ed è guidato dal Maggiore Cristian Vito Benegiamo che – come gli altri componenti del team – ha operato in prima linea contro il Coronavirus resso diversi ospedali dell’Italia del Nord durante le prime fasi dell’emergenza, contribuendo significativamente alla risposta positiva alla pandemia.

Un incontro tra medici all’ospedale di Ferizaj

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, attiva da parecchi anni a sostegno del sistema sanitario locale, ha in più occasioni fornito al Kosovo presidi sanitari per contenere la pandemia ed assicura il collegamento con le istituzioni sanitarie locali.

Il Team, già dall’arrivo, è attivamente, impegnato in una serie di incontri con personale sanitario presso i principali ospedali del Kosovo, per mappare e potenziale le modalità di gestione dell’emergenza Covid-19 a livello territoriale, e, in raccordo con le istanze internazionali (OMS e UNDP), contribuirà alla definizione delle strategie di intervento, in previsione della stagione invernale e della seconda ondata di contagi.

Nel corso degli incontri i medici e infermieri illustreranno ai colleghi kosovari le strategie condotte in Italia per fronteggiare efficacemente la pandemia.

Seguiranno altre attività di consulenza circa gli aspetti di prevenzione del virus attraverso la comunicazione, e l’organizzazione di un webinar su vari temi relativi al Covid-19, in collaborazione con il Policlinico Militare del Celio a Roma, cui parteciperanno medici kosovari.

“Con questo articolato intervento a sostegno delle Autorità sanitarie kosovare, l’Italia si conferma partner prioritario nella lotta al Coronavirus a fianco delle istituzioni e della cittadinanza di questo Paese  – ha detto l’ambasciatore Orlando -. Questo team medico militare, formatosi sul campo nelle fasi più difficili della pandemia in Italia, porta con sé ineguagliate competenze. Si tratta di un nuovo straordinario esempio di cooperazione civile-militare che conferma il nostro impegno nazionale a favore del Kosovo. Il ruolo della popolazione resta indispensabile. Invito tutti i kosovari a continuare a rispettare scrupolosamente i semplici comportamenti che sconfiggono il virus: indossare la mascherina, mantenere le distanze e lavarsi regolarmente le mani. Insieme ce la faremo!”.

 

Il Comandante di KFOR ha evidenziato il contributo della missione NATO in Kosovo in questo ambito: “KFOR sta facilitando l’operato del team sanitario militare così come avvenuto nei mesi scorsi con la squadra specializzata dell’Esercito Italiano che ha sanificato numerose strutture pubbliche in tutto il Kosovo. Il ruolo di facilitazione di KFOR si è dimostrato utile anche in analoghe attività bilaterali di assistenza alle Istituzioni in Kosovo condotte da Paesi NATO e partner”.

 

Il leader del Team medico militare italiano, Maggiore Benegiamo ha ribadito l’importanza della prevenzione nel contrasto al COVID-19, sottolineando il clima di collaborazione professionale già instaurato con i medici dei principali Ospedali del Kosovo.

 

Sin dalla comparsa del virus in Kosovo l’Italia è stata in prima fila nell’assistere le Autorità locali. Il contingente militare italiano presso KFOR ha tra l’altro recentemente sanificato due scuole, consentendone la riapertura in tempo per l’inizio dell’anno scolastico nel rispetto delle normative anti-COVID-19.

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione Internazionale ha rafforzato il sistema sanitario nazionale con la fornitura di un reparto completo di cardiochirurgia, la formazione specialistica di medici ed infermieri e più di arecente la consegna di un laboratorio di analisi virale e importanti quantitativi di dispositivi di protezione individuale e presidi medici.

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