Kosovo: Operazione del Comando Regionale Ovest di KFOR su base 1° Bersaglieri per la sicurezza delle Istituzioni e delle Forze di Polizia locali in occasione della ricorrenza della dichiarazione di indipendenza

PEC-PEJE. Il Comando Regionale Ovest (RC-W) della Kosovo Force (KFOR), su base 1° Reggimento Bersaglieri, ha condotto nella propria area di responsabilità, caratterizzata da un ambiente operativo complesso, una delicata operazione mettendo in campo misure di sicurezza al fine di prevenire eventuali azioni violente nei confronti delle Istituzioni e delle Forze di Polizia locali in occasione della ricorrenza della dichiarazione di indipendenza del Kosovo.

Bersaglieri del 1° Reggimemto in attività in Kosovo

A premessa di tale operazione, il Comandante del RC-W Colonnello Francesco Ferrara ha incontrato tutti i direttori regionali della Kosovo Police (KP) dell’area di competenza, allo scopo di condividere un piano comune di presenza e controllo del territorio, nonché di dare avvio, per il tramite dei Liaison Monitoring Teams (LMTs), a pattugliamenti coordinati tra il Battaglione cinetico KFOR del contingente multinazionale di RC-W e le Forze di Polizia locali.

Pattugliamento su strada in Kosovo

Gli assetti cinetici del RC-W hanno potenziato il pattugliamento operativo nei pressi della Linea di Confine Amministrativo (ABL) tra Serbia e Kosovo e sono state orientate altre unità del RC-W in riserva, dotate anche della capacità di controllo della folla, a fornire supporto al Regional Command East (RC-E), attualmente sotto la responsabilità della Task Force “Texas”, su base 56th Infantry Brigade Combat Team statunitense.

Tale incremento di attività ha avuto l’intento di assicurare e conservare un ambiente sicuro e protetto, prevenendo azioni e traffici illeciti, segnalando eventuali attività sospette e mantenendo la presenza costante all’interno della propria area di responsabilità.

E a proposito dell’indipendenza del Kosovo, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato una lettera di auguri alla sua omologa, Vjosa Osmani Sadriu.

Il presidente del Kosovo, Vjosa Osmani Sadriu con il Segretario generale della NATO, Jens Stoltneberg

“Le sfide geopolitiche – ha scritto – che in questo momento storico il nostro continente è chiamato ad affrontare impongono un rinnovato slancio del progetto europeo che non può prescindere dall’integrazione dei Paesi dei Balcani Occidentali. In tale contesto, nel suo percorso di avvicinamento all’Unione Europea, il Kosovo può continuare a contare sul pieno sostegno dell’Italia”.

Nella missiva c’è anche un riferimento alle riforme e al Dialogo tra Pristina e Belgrado facilitato dall’Unione Europea.

“Affinché il traguardo UE sia coronato dall’auspicato successo – ha aggiunto il capo dello Stato – sono necessari rinnovati e costruttivi sforzi sul piano delle riforme e nel processo di normalizzazione dei rapporti con la Serbia”.

In chiusura della lettera, il rinnovato impegno di Roma a sostegno di Pristina.

“Nel confermarle che l’Italia resterà a fianco del Kosovo nel consolidamento delle sue istituzioni democratiche e della sua sicurezza – anche attraverso la partecipazione alla missione KFOR – rinnovo cordiali auguri di benessere per la sua persona e di prosperità per l’amico popolo kosovaro”, ha concluso Mattarella.

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