di Pina Greco. Presentati i risultati preliminari della missione di ricerca scientifica “High North 17” condotta da Nave Alliance In Artide, coordinata dall’Istituto Idrografico della Marina. La campagna ha visto la partecipazione dei più rilevanti Enti di ricerca nazionali, quali CNR, OGS ed Enea, oltre al Centro Ricerca e Sperimentazione marittima della NATO.
Le attività di ricerca a bordo di nave Alliance sono iniziate a Reykjavik lo scorso 9 luglio ed hanno interessato aree inesplorate, a sud delle isole Svalbard, con una estensione di cica 650 km2, e hanno permesso l’acquisizione di dati di geofisica marina relativi all’atmosfera, alle masse d’acqua, al fondo e al sottofondo marino. I cambiamenti climatici ed il riscaldamento globale rappresentano un’impegnativa sfida internazionale, e per la sua conformazione, l’Artico riveste un ruolo fondamentale quale “motore” del clima del pianeta.
La Marina Militare vede nelle possibili nuove rotte commerciali che potrebbero aprirsi a Nord, un elemento di grande interesse, sia per tutelare la sicurezza della navigazione, sia per una valorizzazione di aspetti socio-economici utili al nostro Paese: “La Marina deve avere una visione prospettica – afferma il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio Valter Girardelli – La sicurezza marittima dei traffici, l’uso legittimo dell’altomare, la tutela delle vie di comunicazione, la bonifica dal terrorismo, la protezione della pesca legale, sono attività che stiamo già facendo nel Mediterraneo ed in altre aree del mondo e in futuro dovrà rivolgere lo sguardo al Mare Artico, che potremmo chiamare il Mediterraneo del Nord.
La campagna “High North 17” è nata dal coinvolgimento sempre crescente dell’Italia in Artico grazie alle capacità di nave Alliance di operare nelle regioni polari, alle sinergie tra risorse scientifiche nazionali, in grado di trasformare la ricerca in risultati concreti, ed al prezioso coordinamento dell’istituto Idrografico della Marina Militare che ha scandito le varie tappe della spedizione, ponendosi come riferimento e traino per la ricerca scientifica nei settori polari: “ La ricerca applicata ai mari rientra proprio in uno dei nostri compiti sin dalla fine del diciannovesimo secolo”, dice il Direttore dell’Istituto Idrografico, Contrammiraglio Luigi Sinapi.
Una spedizione che ha potuto contare sulla prontezza e sull’efficiacia dell’equipaggio di Nave Alliance, che ha affrontato mesi di addestramento prima della partenza in Artico: “Abbiamo operato in un’area particolare, con condizioni climatiche difficili – commenta il Comandante il Nave Alliance, Capitano di Fregata Ettore Ronco – Abbiamo condotto un addestramento mirato per gli ufficiali di guardia in plancia, per renderli in grado di affrontare le insidie meteomarine”.
pubblicato il 21 Settembre 2017
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