Difesa, il ministro Trenta ringrazia i militari impegnati nei vari teatri operativi

Di Valeria Fraquelli 

Roma. Un elogio ed un ringraziamento a tutti i nostri militari impegnati nei vari teatri operativi, sempre in prima linea per difendere la pace nelle varie missioni all’estero. Lo ha evidenziato, oggi, il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta intervendendo in conference call dal Comando Operativo Interforze di Roma.

Il ministro Trenta ed il capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano

Il ministro ha voluto ricordare tutto il grande impegno e lo spirito di sacrificio che i nostri soldati, uomini e donne, tutti i giorni dimostrano nelle missioni spesso difficili e delicate. Il prezioso lavoro dei nostri militari merita un ringraziamento particolare perché è dettato dal puro spirito di altruismo ed abnegazione ha sottolineato la Trenta.

“Sono ben consapevole delle difficoltà e delle responsabilità con cui ciascuno di voi si confronta quotidianamente – ha sostenuto -. Allo stesso tempo, sono certa del vostro costante impegno per far sì che l’Italia sia all’altezza dei compiti assegnati. Tutelarvi e consentirvi di poter operare in maniera ancora più efficiente è il primo obiettivo che mi sono posta e anche per questa ragione intendo fare visita nei teatri operativi quanto prima. Voi, uomini e donne, contribuite a tenere alto il nome dell’Italia nel mondo. Grazie per quello che fate, grazie per il vostro contributo alla stabilità, alla sicurezza collettiva e alla pace”.

I militari italiani sono presenti in tanti teatri operativi più delicati e sensibili e collaborano con gli alleati della coalizione internazionale nella lotta al terrorismo, per migliorare la qualità della vita della popolazione e per stabilizzare e pacificare al più presto le aree di crisi. Che si tratti del Kosovo, del Libano, dell’Afghanistan o di altre zone.

Sono uomini e donne di cui tutti noi dovremmo essere orgogliosi e che dovrebbero ricevere migliore protezione, stima e rispetto.

Il ministro della Difesa ha anche voluto ricordare a tutti l’importanza della collaborazione e dell’impegno reciproco nella lotta al terrorismo, perché chi semina odio e terrore è un nemico subdolo che colpisce quando meno ce lo aspettiamo ed è una minaccia che si può affrontare e vincere solamente se rimaniamo tutti uniti senza se e senza ma.

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