Roma. L’Italia si unisce al Regno Unito nello sviluppo del nuovo “European Common Radar System Mark 2” (ECRS Mk2) destinato al velivolo Eurofighter Typhoon. Il primo passo di questa collaborazione, che sarà avviata in autunno, vedrà un team di ingegneri provenienti dal sito Leonardo di Nerviano (Milano) raggiungere la squadra che lavora allo sviluppo dell’Mk2 nel sito dell’azienda di Edimburgo.
Si tratta della prima iniziativa in vista della piena partecipazione dell’Italia al programma ECRS Mk2. La formazione del cosiddetto “Industrial Joint Team” (IJT) segue l’adozione del documento ‘Statement of Principles’ (SoP) da parte dei Ministeri della Difesa di Italia e UK.
L’ECRS Mk2, attualmente in fase di progettazione e costruzione da parte di Leonardo, sarà integrato da BAE Systems sui caccia Eurofighter Typhoon e rappresenterà lo stato dell’arte in fatto di radar da combattimento.
Il sistema incorpora infatti un’antenna multi-funzionale che, in aggiunta alle funzioni tradizionali, offre al caccia una capacità riprogrammabile di protezione elettronica senza precedenti, inclusa la banda larga per l’attacco elettronico. Questo si traduce nella possibilità di intercettare e accecare i radar nemici, aumentando l’efficacia dell’Eurofighter Typhoon, così come degli altri sistemi.
“A settembre scorso il Ministero della Difesa ha annunciato il nostro investimento nelle fasi finali di progettazione del programma ECRS Mk2; in aggiunta l’Integrated Review si è impegnata per la piena integrazione di questa capacità unica sul Typhoon. Sono felice che i colleghi italiani si uniranno ai team di Edimburgo e di Luton. Assieme consegneremo questa capacità essenziale a beneficio del Typhoon e della crescita tecnologica del Future Combat Air System”, ha dichiarato l’Air Chief Marshal Sir Mike Wigston, Chief of the Air Staff della Royal Air Force.
“Il programma ECRS Mk2 – ha aggiunto l’Air Vice-Marshal Linc Taylor, Chief of Staff (Capability) della RAF – doterà la flotta di Typhoon della Royal Air Force di un radar e di una capacità di protezione elettronica unici al mondo. Il suo sviluppo è nei tempi previsti per l’integrazione sul caccia come parte del potenziamento di Fase 4 (Phase 4 Enhancement), che garantirà alla spina dorsale delle nostre capacità nel combattimento aereo di rimanere all’avanguardia per tecnologia, capacità e sopravvivenza.
L’ECRS Mk2 è stato pensato per essere riprogrammabile ed esportabile, garantendo alle nazioni che lo utilizzano la sovranità strategica sul sistema e sui dati di missione associati, grazie a un’architettura aperta e flessibile”.
L’obiettivo del team di ingegneri italiani è di contribuire al successo dello sviluppo dell’ECRS Mk2, acquisendo al contempo quelle capacità nella progettazione che assicureranno alla Difesa italiana il pieno controllo del nuovo sistema radar in ogni fase della sua vita operativa. Uno dei punti di forza del programma Eurofighter Typhoon è dato dal fatto che i suoi dati di missione sono aperti e riprogrammabili da parte degli operatori nazionali, al fine di assicurare un completo controllo del sistema di combattimento aereo.
Da ultimo, per quanto riguarda l’offerta dell’Eurofighter Typhoon alla Finlandia, il Regno Unito ha esteso un invito al Paese per unirsi al programma ECRS Mk2, che potrebbe tradursi nel coinvolgimento dell’industria nazionale e del personale militare all’interno del team dedicato allo sviluppo del nuovo radar.
La Finlandia avrebbe così un allineamento di capacità con la Royal Air Force, che comporterebbe evidenti vantaggi militari e industriali.
Il programma ECRS Mk2 avanza nei tempi prefissati. La prima componente hardware sarà consegnata a BAE System – Warton nel 2022 per l’integrazione nel velivolo e le prove in volo.
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