Roma. Sono stati siglati con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e il Ministero della Difesa i contratti per due satelliti COSMO-SKyMed Second Generation (CSG).
I satelliti 3 e 4 completeranno la seconda generazione del programma italiano per l’osservazione della terra garantendo continuità ed elevate prestazioni dei servizi di monitoraggio del pianeta.
Pet l”amministratore delegato di Leonardo Alessandro Profumo “COSMO-SkyMed è una storia di successo del sistema Italia, un driver di ricerca tecnologica, di nuove applicazioni, di competitività industriale e di occupazione, nonché una infrastruttura fondamentale per la protezione e sicurezza del nostro Paese e dell’Europa”.
Un sistema le cui potenzialità in termini di affidabilità, precisione e flessibilità sono note a livello internazionale grazie alle capacità dimostrate nella gestione di situazioni di emergenza legate a eventi improvvisi, capacità ulteriormente potenziate nella seconda generazione del programma, grazie a una continua ricerca tecnologica.
“Come Leonardo – ha aggiunto – siamo orgogliosi del contributo fornito in tutte le fasi del programma COSMO-SkyMed, un ruolo che ci conferisce credibilità e prestigio con i nostri clienti in tutto il mondo”.
COSMO-SkyMed è un sistema satellitare di osservazione della Terra dell’ASI e del Ministero della Difesa, un fiore all’occhiello della tecnologia e dell’innovazione italiana, realizzato da Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Telespazio.
Costellazione a uso duale, con i suoi “occhi” radar SAR (Synthetic Aperture Radar) in grado di monitorare i fenomeni della Terra in qualsiasi condizione metereologica, COSMO-SkyMed ha cambiato il modo di osservare il pianeta, assicurando informazioni fondamentali per la sicurezza e la comprensione di fenomeni che interessano la vita di tutti i giorni.
Con le innovazioni della seconda generazione, tra i numerosi benefici, COSMO-SkyMed diventa il primo sistema spaziale SAR al mondo in grado di acquisire simultaneamente due immagini di due aree a centinaia di chilometri di distanza tra loro e quindi di servire due richieste che sarebbero state in conflitto per qualsiasi altro sistema satellitare.
Le immagini COSMO-SkyMed sono impiegate per dare supporto alle popolazioni colpite da disastri naturali come terremoti e incendi, ma anche per il controllo del patrimonio culturale e artistico, delle infrastrutture critiche, per il monitoraggio del recedere dei ghiacciai, quello dello sversamento di petrolio nei mari e per l’ottimizzazione delle tecniche di agricoltura.
Il primo satellite di seconda generazione è stato lanciato un anno fa.
Il secondo satellite sarà lanciato a bordo di un razzo VEGA-C.
A questi si aggiungeranno i prossimi due.
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