Leonardo, il CdA approva i risultati al 30 settembre. Profumo: “Confermiamo la Guidance 2019”

Roma. Sono stati approvati, all’unanimità dal Consiglio d’Amministrazione di Leonardo, riunitosi oggi sotto la presidenza di Gianni De Gennaro, i risultati al 30 settembre 2019.

Il presidente di Leonardo, Giovanni De Gennaro

Sono risultati che, come ha detto Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo “rappresentano un ulteriore passo in avanti nel percorso intrapreso”.

L’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo

“La performance dei principali business – ha aggiunto – è in linea con le attese. Confermiamo la Guidance 2019 e continuiamo ad essere focalizzati sull’esecuzione del Piano Industriale volto alla creazione di valore per tutti i nostri stakeholder. Tutto ciò è il frutto dei benefici della strategia commerciale e della crescita della Top-line, del miglioramento della redditività, degli investimenti per la costruzione di un futuro sostenibile, accompagnati da una strategia finanziaria disciplinata”.

Nei primi nove mesi di quest’anno il Gruppo continua a registrare un trend di crescita su tutti i Key Performance Indicator.

I risultati sono in linea o superiori rispetto agli obiettivi prefissati. Tutti i business principali risultano in crescita ed in grado di compensare il minore apporto di talune joint venture strategiche.

Questi i prrincipali dati del terzo trimestre 2019:  

  • Nuovi ordini: pari a 2.434 milioni di euro (-49,1% rispetto al terzo trimestre del 2018). Il terzo trimestre del 2018 beneficiava della stipula del contratto NH90 Qatar
  • Ricavi: pari a 3.172 milioni di euro, rispetto ai 2.651 milioni di euro nel terzo trimestre del 2018.
  • EBITA: pari a 199 milioni di euro, rispetto ai 162 milioni di euro nel terzo trimestre del 2018.
  • EBIT: pari a 186 milioni di euro, rispetto ai 132 milioni di euro nel terzo trimestre del 2018.
  • Risultato Netto Ordinario: pari a 115 milioni di euro (+98,3%) rispetto al terzo trimestre del 2018.
  • Risultato Netto: pari a 116 milioni di euro (-26,1%) rispetto al terzo trimestre del 2018.
  • Free Operating Cash Flow (FOCF): negativo per 167 milioni di euro, rispetto al valore positivo di 9 milioni di euro nel terzo trimestre 2018 che beneficiava dell’incasso dell’anticipo relativo al contratto NH90 Qatar.

LA SITUAZIONE DEI SETTORI

Elicotteri

L’andamento dei primi nove mesi del 2019 conferma l’efficacia del percorso intrapreso nel 2018, mostrando una solida performance, con ricavi e redditività in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Positivo anche l’andamento commerciale, seppur con volumi di ordini inferiori rispetto al periodo a confronto che aveva beneficiato della registrazione del contratto NH90 Qatar per circa 3 miliardi di euro.

Un NH90

Tra i principali ordini del periodo si segnalano i contratti relativi alla fornitura di 23 elicotteri tattici NH90 al Ministero della Difesa spagnolo e la fornitura di 4 elicotteri AW101 navali multiruolo al Ministero della Difesa polacco, oltre agli ordini relativi ad attività di Customer Support and Training.

Un elicottero AW101 per il Ministero della Difesa polacco

I ricavi sono in crescita rispetto a settembre 2018 per effetto delle maggiori attività su programmi governativi e sul Customer Support and Training che hanno più che compensato le minori consegne di elicotteri per clienti civili (a settembre 2019 sono stati consegnati complessivamente 91 nuovi elicotteri rispetto ai 113 dello stesso periodo del 2018).

L’EBITA è in crescita rispetto a settembre 2018 per effetto dei maggiori ricavi e del miglioramento della redditività, per effetto del favorevole mix di attività svolte su programmi in ambito governativo e Customer Support and Training nonché della revisione dei termini del pension scheme del Regno Unito.

Elettronica per la Difesa e Sicurezza

I primi nove mesi di quest’anno sono stati caratterizzati da una buona performance sia dal punto di vista commerciale che economico, con ordini, ricavi ed EBITA in crescita rispetto al precedente esercizio.

Gli ordini sono in crescita rispetto a settembre 2018 per effetto di quelli acquisiti sia in ambito Elettronica per la Difesa e Sicurezza Europa che in Leonardo DRS.

Tra le principali acquisizioni del periodo si segnalano, per Leonardo DRS, l’ordine per i comandi di missione dell’Esercito statunitense per la produzione dei sistemi informatici di nuova generazione, denominati Mounted Family of Computer Systems (MFoCS) II, per la Divisione Elettronica l’ordine export per la fornitura di un sistema di combattimento navale e, nel Regno Unito, gli ordini in ambito Airborne Systems per le attività di sviluppo di sistemi avionici radar a scansione elettronica e sistemi di comunicazione.

Per il business Automation, si segnalano gli ordini per il rinnovo di sistemi di smistamento bagagli rispettivamente per l’aeroporto internazionale di Ginevra e per quello di Atene.

I ricavi sono in crescita rispetto al 2018 principalmente per le maggiori attività di Leonardo DRS ed in ambito Airborne Systems, oltre che per l’effetto positivo del cambio tra dollaro ed euro.

L’EBITA è in aumento rispetto ai primi nove mesi del 2018 per effetto dei maggiori volumi.

Il ROS si conferma su buoni livelli, pur risentendo di un mix di ricavi ancora caratterizzato da attività “passanti” e da programmi in fase di sviluppo o acquisiti in contesti particolarmente competitivi, fondamentali per il posizionamento su clienti chiave e per il raggiungimento degli obiettivi dei prossimi anni.

Aeronautica

Nel corso dei primi nove mesi del 2019 sono stati acquisiti ordini per un ammontare di 2 miliardi di euro di cui il 75% relativi alla Divisione Velivoli.

Dal punto di vista produttivo sono state effettuate 123 consegne di sezioni di fusoliera e 62 consegne di stabilizzatori per il programma B787 (105 fusoliere e 63 stabilizzatori nei primi nove mesi del 2018) e 51 consegne di fusoliere per il programma ATR (64 nei primi nove mesi del 2018).

Relativamente ai programmi militari sono state consegnati alla Forza Aerea di un Paese africano 2 velivoli C27J ed alla società Lockheed Martin 28 ali per il programma F-35 (20 nei primi 9 mesi del 2018), nell’ambito del quale è stato completato il primo velivolo destinato alla Forza Aerea olandese.

Il simulatore del C27J di Leonardo

Gli ordini sono in crescita rispetto ai primi nove mesi del 2018 per effetto delle maggiori richieste relative alla Divisione Velivoli sui programmi EFA, F-35 e per i velivoli da addestramento M345 e M346.

Il volo dell’M345

Tra le principali acquisizioni del periodo si segnalano: per la Divisione Velivoli l’ordine per la fornitura all’Aeronautica Militare italiana di ulteriori 13 velivoli M345 e relativo supporto logistico per 5 anni, il primo ordine per la vendita 6 velivoli M346 nella nuova versione FT/FA ad un cliente estero, gli ordini dal Consorzio Eurofighter per servizi di ingegneria e supporto alla flotta dei velivoli EFA, dalla Lockheed Martin per il programma F-35 e da altri clienti per attività di supporto logistico per velivoli C27J, ATR Maritime Patrol e addestratori; per la Divisione Aerostrutture gli ordini per la fornitura di 50 sezioni di fusoliera B787, di 37 fusoliere ATR e quelli per le produzioni sui programmi B767, A321 e A220.

I ricavi sono n crescita rispetto ai primi nove mesi del 2018 per i maggiori volumi di attività sul programma EFA-Kuwait nella Divisione Velivoli e per l’incremento dei rate produttivi dei programmi B787 e A220 nella Divisione Aerostrutture.

L’EBITA è in linea con il risultato al 30 settembre 2018. I miglioramenti della Divisione Velivoli, che conferma ottimi livelli di redditività, e della Divisione Aerostrutture, la cui performance comincia a beneficiare delle azioni di efficientamento dei processi industriali, hanno compensato il minor risultato del Consorzio GIE-ATR, penalizzato dalle minori consegne effettuate nel periodo e dal diverso mix.

Spazio

L’andamento del periodo risente del peggioramento della performance del segmento manifatturiero, che ha registrato minori volumi di attività, in particolare per satelliti di telecomunicazioni, e maggiori costi su programmi di sviluppo relativi a piattaforme satellitari di nuova generazione.

Questo peggioramento è stato solo in parte attenuato dalla componente servizi che, al contrario, evidenzia ricavi in crescita e un risultato netto in deciso miglioramento rispetto ai primi nove mesi del 2018, penalizzato dagli oneri ex lege 92/2012 (cosiddetta legge Fornero) sulle attività italiane.

Operazioni industriali

Lo scorso 31 gennaio si sono verificate tutte le condizioni previste, tra cui le autorizzazioni Golden Power e Antritust, affinché Leonardo sottoscrivesse il closing dell’operazione di acquisto del 98,54% di Vitrociset.

Il 2 agosto scorso Leonardo ha ceduto ad Emera S.r.L. l’intera partecipazione detenuta in Eurotech SpA, pari all’11,08% del capitale sociale (3.936.461 azioni), al prezzo di 4,58 euro per azione per un corrispettivo complessivo pari a circa 18 milioni di euro. Il perfezionamento dell’operazione è avvenuto.

Operazioni finanziarie

Nel corso dei primi nove mesi di quest’anno il Gruppo non ha finalizzato nuove operazioni sul mercato dei capitali.

A maggio ha utilizzato per 300 milioni di euro il finanziamento sottoscritto nel 2018 con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) per sostenere i progetti di investimento previsti nel piano industriale del Gruppo.

Semper a maggio, il Gruppo ha anche rinnovato per ulteriori 12 mesi il proprio programma EMTN (Euro Medium Term Notes), lasciando invariato l’importo massimo disponibile di 4 miliardi di euro.

Nel corso del periodo, a valere su questo programma, non sono state poste in essere emissioni obbligazionarie sull’euromercato.

Poi, sempre a maggio Moody’s ha incrementato il baseline credit assessment (BCA) di Leonardo da Ba2 a Ba1 – sulla base del miglioramento dimostrato in termini di redditività e generazione di cassa – mantenendo invariati sia il rating (Ba1) sia l’outlook (stable).

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