Roma. Sono stati approvati, ieri, all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione di Leonardo, presieduto da Gianni De Gennaro, i risultati del primo semestre 2019.
“I risultati ottenuti sono ancora una volta in linea con le attese e abbiamo ottenuto un’ottima performance commerciale sia nei mercati domestici sia in quelli internazionali – ha commentato Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo -Confermiamo la Guidance 2019 e continuiamo ad essere focalizzati sull’esecuzione del piano industriale volto alla crescita sostenibile e alla creazione di valore per tutti i nostri stakeholder”.
Questi sono stati i risultati da gennaio a giugno che mostrano una crescita rispetto al periodo a confronto.
- Ordini: pari a 6.145 milioni di euro, presentano, rispetto ai primi sei mesi del 2018 (4.604 milioni di euro), un incremento pari a circa il 34%, fortemente trainato dall’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e dagli Elicotteri
- Portafoglio ordini: pari a 36.321 milioni di euro, superiore del 11,4% rispetto ai 32.611 milioni di euro nel primo semestre 2018, assicura una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa 3 anni
- Ricavi: pari a 5.962 milioni di euro, in crescita circa del 7% rispetto al primo semestre del 2018 (5.589 milioni di euro), principalmente grazie all’Elettronica per la Difesa e Sicurezza
- EBITA: pari a 487 milioni di euro superiore del 3,6% rispetto ai 470 milioni di euro del primo semestre del 2018, risulta in crescita a fronte di un miglioramento della performance operativa di tutti i business, in grado di compensare anche il minore apporto del Consorzio GIE-ATR e della componente manifatturiera della Space Alliance
- Redditività operativa: pari al 8,2%, risulta sostanzialmente in linea con il periodo a confronto
- EBIT: pari a 462 milioni di euro, un miglioramento di 222 milioni di euro (+92,5%), rispetto al primo semestre del 2018 (240 milioni), dovuto oltre che al miglioramento dell’EBITA, alla riduzione degli oneri di ristrutturazione ed al completamento di parte degli ammortamenti legati alle attività immateriali iscritte in occasione dell’acquisizione di Leonardo DRS (Purchase Price Allocation)
- Risultato netto ordinario: pari a 252 milioni di euro, (106 milioni nel primo semestre del 2018) beneficia, rispetto al primo semestre del 2018, del miglioramento del risultato operativo, al netto del relativo carico fiscale
- Risultato netto: pari a 349 milioni di euro, (106 milioni di euro nel primo semestre del 2018) risente positivamente, oltre che dei fenomeni sopra citati, degli effetti della transazione con Hitachi, classificati nel risultato delle “Discontinued operations”
- Indebitamento netto di Gruppo: pari a 4.098 milioni di euro, presenta, rispetto al 31 dicembre 2018 (2.351 milioni di euro) ed al 30 giugno 2018 (3.474 milioni di euro) un peggioramento dovuto, oltre che all’usuale andamento del flusso di cassa nella prima parte dell’anno, all’iscrizione delle passività finanziarie derivanti dall’applicazione dell’IFRS 16 ed agli effetti derivanti dall’acquisizione di Vitrociset
- Free Operating Cash Flow (FOCF): negativo per 1.050 milioni di euro (negativo per 809 milioni di euro nel primo semestre 2018), in linea con l’usuale stagionalità.
Dal punto di vista delle singole Divisioni e dei prodotti, questi sono stati i risultati, sempre da gennaio a giugno scorso.
Elicotteri
Il primo semestre 2019 conferma l’efficacia del percorso intrapreso, lo scorso anno, mostrando una solida performance, con ordini, ricavi e redditività in crescita rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio.
Ordini in aumento rispetto al primo semestre 2018 grazie ai maggiori ordini registrati in ambito militare-governativo. Tra le principali acquisizioni del semestre si segnalano i contratti relativi alla fornitura di 23 elicotteri tattici NH90 per il Ministero della Difesa spagnolo e la fornitura di 4 elicotteri AW101 navali multiruolo per il Ministero della Difesa polacco, oltre agli ordini relativi alle attività di Customer Support and Training.
Ricavi in crescita rispetto al primo semestre 2018 per effetto delle maggiori attività su programmi militari-governativi che hanno più che compensato lo slittamento di alcune consegne di elicotteri per clienti civili (nel primo semestre 2019 sono state registrate complessivamente 61 consegne di nuovi elicotteri rispetto alle 77 consegne del primo semestre 2018).
EBITA in crescita rispetto al primo semestre 2018 per effetto dei maggiori ricavi e del miglioramento della redditività, che nel semestre ha beneficiato di un mix di attività svolte su programmi militari- governativi e attività di Customer Support and Training particolarmente positivo nonché della revisione dei termini del pension scheme del Regno Unito.
Elettronica per la Difesa e Sicurezza
Il primo semestre 2019 è caratterizzato da una buona performance sia dal punto di vista commerciale che economico, con ordini e ricavi in crescita rispetto al precedente esercizio ed una redditività sostanzialmente in linea.
Gli ordini sono sensibilmente in crescita rispetto al primo semestre del 2018 per i maggiori ordini acquisiti sia in ambito Elettronica per la Difesa e Sicurezza Europa che in Leonardo DRS.
Tra le principali acquisizioni del periodo si segnalano per Leonardo DRS l’ordine per i comandi di missione dell’Esercito statunitense per la produzione dei sistemi informatici di nuova generazione, denominati Mounted Family of Computer Systems (MFoCS) II, per la Divisione Elettronica l’ordine export per la fornitura di un sistema di combattimento navale e, nel Regno Unito, gli ordini in ambito Airborne Systems per le attività di sviluppo di sistemi avionici radar a scansione elettronica e sistemi di comunicazione.
Per il business Automation, si segnalano gli ordini per il rinnovo di sistemi di smistamento bagagli rispettivamente per l’aeroporto internazionale di Ginevra e per quello di Atene. Ricavi in crescita rispetto al 2018, principalmente per le maggiori attività di Leonardo DRS ed in ambito Airborne Systems.
EBITA in aumento rispetto al primo semestre 2018 per effetto dei maggiori volumi. Il ROS si conferma su buoni livelli pur risentendo di un mix di ricavi caratterizzato da maggiori attività “passanti” e da programmi in fase di sviluppo o acquisiti in contesti particolarmente competitivi, fondamentali per il posizionamento su clienti chiave e per il raggiungimento degli obiettivi dei prossimi anni.
Aeronautica
Nel corso del primo semestre 2019 sono stati acquisiti ordini per un ammontare di 1,3 miliardi di euro, di cui circa il 75% relativi alla Divisione Velivoli.
Dal punto di vista produttivo sono state effettuate 82 consegne di sezioni di fusoliera e 41 stabilizzatori per il programma B787 (nel primo semestre 2018 consegnate 72 fusoliere e 44 stabilizzatori) e 36 consegne di fusoliere per il programma ATR (41 nel primo semestre 2018).
Per i programmi militari sono state consegnati alla Forza Aerea di un Paese africano 2 velivoli C27J ed alla Lockheed Martin 18 ali per il programma F-35.
Ordini in crescita rispetto al primo semestre 2018 per i maggiori ordini della Divisione Velivoli sui programmi EFA e M345.
Tra le principali acquisizioni del primo semestre 2019 si segnalano: per la Divisione Velivoli l’ordine per la fornitura all’Aeronautica Militare italiana di ulteriori 13 M345 e relativo supporto logistico per 5 anni, gli ordini dal Consorzio Eurofighter per servizi di ingegneria e supporto alla flotta dei velivoli EFA ed inoltre gli ordini dalla Lockheed Martin per il programma F- 35 e da altri clienti per attività di supporto logistico per velivoli C27J, ATR Maritime Patrol e addestratori.
Per la Divisione Aerostrutture quelli per la fornitura di 50 sezioni di fusoliera B787, di 37 fusoliere ATR e quelli per le produzioni sui programmi A321 e A220.
I ricavi complessivamente sono in linea con il primo semestre 2018.
L’EBITA è in linea con il primo semestre 2018. Il miglioramento della Divisione Velivoli, che conferma ottimi livelli di redditività, e della Divisione Aerostrutture, la cui performance comincia a beneficiare delle azioni di efficientamento dei processi industriali, hanno compensato il minor risultato del Consorzio GIE-ATR, penalizzato dalle minori consegne effettuate nel periodo e dal diverso mix produttivo.
Spazio
Il risultato del primo semestre 2019 risente del peggioramento della performance del segmento manifatturiero che ha registrato minori volumi di attività, in particolare per satelliti di telecomunicazioni, e maggiori costi su programmi di sviluppo relativi a piattaforme satellitari di nuova generazione.
Operazioni industriali
Lo scorso 31 gennaio, essendosi verificate tutte le condizioni previste, tra cui le autorizzazioni Golden Power e Antritust, Leonardo ha sottoscritto il closing dell’operazione di acquisto del 98,54% di Vitrociset.
Il 25 marzo, Leonardo e il Ministero della Difesa algerino hanno firmato un accordo per la costituzione di una joint venture per l’assemblaggio, la vendita e la fornitura dei servizi in ambito elicotteristico.
Il 27 giugno, il Consiglio di Amministrazione di Leonardo ha approvato il progetto di fusione per incorporazione nella stessa di Sistemi Dinamici S.p.A., società d’ingegneria controllata operante nel settore dello sviluppo, della produzione e della vendita di aeromobili a pilotaggio remoto.
Il processo di integrazione tra le due società è stato avviato nel 2016 con l’acquisizione del pieno controllo di Sistemi Dinamici. L’operazione di fusione avrà efficacia il 1 gennaio 2020.
Operazioni finanziarie
Nel corso del primo semestre del 2019 non è stata perfezionata sul mercato dei capitali alcuna nuova operazione.
A maggio scorso, Leonardo ha utilizzato per un importo di 300 milioni di euro il finanziamento sottoscritto nel mese di novembre 2018 con la Banca Europea degli Investimenti (BEI), finalizzato a sostenere i progetti di investimento previsti nel Piano Industriale del Gruppo.
Sempre a maggio il Gruppo ha rinnovato per ulteriori 12 mesi il proprio programma EMTN, lasciando invariato l’importo massimo disponibile di 4 miliardi.
Nel corso del primo semestre, a valere su detto programma, non sono state poste in essere emissioni obbligazionarie sull’euromercato.
Per le esigenze di finanziamento delle attività ordinarie del Gruppo, Leonardo dispone di una Revolving Credit Facility di complessivi 1.800 milioni di euro, oltre che di ulteriori linee di credito per cassa a breve termine, non confermate, per complessivi 687 milioni di euro. Tutte le linee di credito citate risultavano interamente non utilizzate al 30 giugno 2019. Sono inoltre disponibili linee di credito per firma, non confermate, per circa 3.282 milioni di euro.
Ai prestiti obbligazionari in essere è attribuito un credit rating finanziario a medio lungo termine da parte delle agenzie di rating internazionali Moody’s Investor Service (Moody’s), Standard and Poor’s e Fitch Ratings.
A maggio, Moody’s ha incrementato il baseline credit assessment (BCA) di Leonardo da Ba2 a Ba1 – sulla base del miglioramento dimostrato in termini di redditività e generazione di cassa – mantenendo invariati sia il rating (Ba1) sia l’outlook (stable).
Alla data di presentazione del presente documento la situazione dei credit rating di Leonardo risulta essere la seguente, confrontata con la situazione antecedente l’ultima variazione.
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