Leonardo: sottoscritto con Dompé Farmaceutici un accordo a realizzazione del primo nucleo di infrastruttura nazionale di sicurezza sanitaria digitale con architettura Cloud

Roma. Leonardo e Dompé Farmaceutici hanno siglato un accordo per la realizzazione del primo nucleo di infrastruttura nazionale di sicurezza sanitaria digitale con architettura Cloud.

Il Supercomputer di Leonardo

L’infrastruttura, già operativa, utilizza le capacità di supercalcolo (150 nodi per una potenza di 5 petaflop) e di cloud (con una potenza di 20 petabyte distribuita su 1.500 hard drive) dell’HPC Davinci-1 di Leonardo e la biblioteca molecolare Exscalate di Dompé (il progetto gode anche del contributo del Politecnico di Milano sull’implementazione di alcune funzionalità, sviluppate nel tempo su Exscalate) con oltre 5 miliardi di molecole sintetizzate digitalmente (profilo polifarmacologico) per simulazioni complesse in ambito sanitario.

Exscalate è attualmente capofila del progetto pubblico-privato Exscalate4Cov di “urgent computing” della Commissione Europea, nato per individuare i farmaci più sicuri e promettenti contro il Covid-19.

Attualmente, l’infrastruttura di sicurezza sanitaria digitale sta abilitando l’applicazione Exscalate all’esecuzione in cloud, as a service, in modo tale da consentire alla rete sanitaria (Università, Centri di Ricerca, Ospedali) uno strumento di diagnosi rapida e a basso costo.

A partire dai parametri epidemiologici e sanitari (anche non omogenei) quali dati di laboratorio, cartelle cliniche o provenienti dai profili genetici dei pazienti, è possibile creare cluster di pazienti per classi omogenee per specifiche caratteristiche come ad esempio la risposta a un farmaco, l’incidenza di una patologia, la farmacoresistenza, reazioni avverse, repurposing di un farmaco per altra indicazione terapeutica.

Ciò consente valutazioni di merito accurate anche in chiave predittiva circa l’evoluzione epidemiologica di specifiche patologie, elemento essenziale in caso di emergenza sanitaria (epidemie) o per eventi di sicurezza biologica (presenza di sostanze nocive contaminanti).

Ma non solo: consente di avere nel tempo una fotografia accurata dei bisogni sanitari sull’intero territorio nazionale, con la possibilità di una programmazione accurata degli interventi di sanità pubblica.

Lo sviluppo di servizi nel cloud dà la possibilità alle strutture sanitarie di accedere con strumenti informatici di base (un PC o un tablet) a soluzioni digitali molto avanzate e accurate, come ad esempio la simulazione dell’interazione fra un farmaco ed una determinata entità biologica o patologia; individuare l’insorgenza di fenomeni anomali nei pazienti, o migliorare l’approccio terapeutico personalizzato (medicina di precisione).

L’insieme di queste caratteristiche consente sia di migliorare i tempi di cura del paziente sia di programmare gli interventi sanitari, con una allocazione ottimale delle risorse disponibili.

L’infrastruttura di sicurezza sanitaria digitale implementata da Leonardo e Dompé consente di preservare i dati con i più avanzati standard di sicurezza sia nel cloud sia durante la fase di scambio in rete.

I sistemi di sicurezza adottati consentono di individuare e bloccare tempestivamente potenziali tentativi di accesso malevolo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore