Leonardo, tutte le specifiche tecniche per i Pattugliatori Polivalenti d’Altura (PPA). L’azienda responsabile dell’intero sistema di combattimento

Roma. Il nuovo Pattugliatore Polivalente di Altura (PPA), intitolato all’Ammiraglio Paolo Thaon di Revel, e varato oggi nello stabilimento di Fincantieri di Muggiano (La Spezia) è un mix di tutte le eccellenze proprie del nostro Paese.

Il Pattugliatore Polivalente d’Altura “Paolo Thaon di Revel” prima del varo

 

Il PPA “Thaon di Revel”Tra le aziende interessate e presenti nell’allestimento della nave, oltre ai cantieri di Fincantieri e dei prodotti di Elettronica e Di MBDA, c’è anche Leonardo.

L’azienda fornisce alla Marina Militare italiana sistemi navali di ultima generazione per i nuovi Pattugliatori Polivalenti d’Altura (PPA), per la nuova nave per il supporto logistico (LSS) e per la Landing Helicopter Dock (LHD).

In particolare, è responsabile per l’intero sistema di combattimento che integra tutti i sistemi e i sottosistemi, inclusi quelli MBDA ed Elettronica.

Il PPA rappresenta una tipologia di nave altamente flessibile con la capacità di assolvere a molteplici compiti, che vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare alle operazioni di Protezione Civile, nonché, nella sua versione più equipaggiata, da nave da combattimento di prima linea.

Le unità (sono previste 7, fino al 2026) potranno essere impiegate nella conduzione di operazioni non militari e di cooperazione (assistenza umanitaria, recupero naufraghi, supporto popolazione a terra in caso di calamità), nel controllo delle aree marittime, nella salvaguardia del mare e nel rispetto dl diritti internazionali sulle acque.

Ma potranno essere utilizzate anche per azioni antiterrorismo, per la sorveglianza e l’interdizione dei traffici illeciti, la prevenzione e il controllo dell’immigrazione illegale così come alle operazioni di supporto alle Forze Anfibie.

Tutte queste navi sono caratterizzate da una progettazione di tipo modulare. Possono essere allestite con varie configurazioni secondo la missione/operazione da svolgere.

L’azienda spiega che  contrattualmente sono previste differenti configurazioni di sistema di combattimento. Si va da una  configurazione “leggera”, relativa al compito di pattugliamento e integrata di capacità di autodifesa, a una “completa”, equipaggiata con il massimo della capacità di difesa.

Si possono anche impiegare imbarcazioni veloci tipo RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat) sino a una lunghezza di 11 metri circa, tramite gru laterali o una rampa di alaggio situata all’estrema poppa.

Operatori sugli Hurricane 110 RHIB

Per i PPA, Leonardo è responsabile della fornitura ed integrazione del sistema di combattimento composto da un Combat Management System di nuova generazione ad architettura aperta, modulare e riconfigurabile, in grado di adeguarsi alla configurazione nave (leggera/completa) così come di integrare con facilità eventuali nuovi sistemi che nel tempo il cliente decidesse di installare.

Nella plancia è stato poi previsto un innovativo sistema denominato “cockpit” realizzato insieme a Fincantieri, che consentirà per la prima volta la gestione integrata delle operazioni relative sia alla conduzione della nave sia al sistema di combattimento, con un numero ridotto di addetti, grazie anche all’impiego di tecnologie avanzate elevata automazione.

I nuovi sistemi forniti da Leonardo includeranno, nella nave in configurazione completa, il nuovo radar di controllo del tiro multisensore (in banda X e Ka), un nuovo radar multifunzionale Active Electronically Scanned Array a quattro facce fisse bi-banda (dual band radar-DBR) nelle bande C e X, sensori IFF (Identification Friend & Foe) di nuova generazione con antenna circolare conforme e l’innovativo IRST (InfraRed Search and Track) statico, un sensore all’infrarosso per la ricerca e il tracciamento di bersagli, basato su molteplici teste ottiche non rotanti, distribuite sui quattro lati della nave per garantire una visione a 360 gradi, senza soluzione di continuità.

I PPA sono anche dotate di un sistema di comunicazioni integrato che include, insieme ai sistemi satellitari multibanda, anche le nuove Software Defined Radio.

Sempre per i PPA è ancora Leonardo a fornire i sistemi d’arma come il cannone 127/64 LW.

Si tratta del più avanzato, a livello mondiale, nel settore dei cannoni navali di grosso calibro, grazie alla combinazione di quattro elementi come torre, sistema automatico di alimentazione munizionamento (AAHS), sistema di pianificazione di missioni di supporto di fuoco (NFCS) e munizione Vulcano.

Quest’ultima è una munizione sottocalibrata, sviluppata in due varianti principali: una guidata (GLR) a più lunga gittata (100 chilometri) per compiti antinave o per il tiro di precisione contro bersagli terrestri,e una non guidata (BER), dotata di spoletta multifunzione e che può raggiungere i 60 chilometri.

Nel campo dei medi calibri, sulle PPA è installata la nuova versione Sovraponte del cannone 76/62 che, nella sua tipica funzione multi ruolo, può essere utilizzato contro bersagli aerei, navali, terrestri e asimmetrici.

Viene chiamata Sovraponte perché non entra nello scafo della nave in modo da ridurre al massimo gli ingombri.

E’ dotata del kit Strales per l’uso delle munizioni guidate DART (Driven Ammunition Reduced Time Of Flight).

Nell’ambito dei piccoli calibri, sono installate torri navali da 25 mm remotizzate, utilizzabili per la protezione ravvicinata di unità maggiori o, quando installate su quelle minori, per impiego nelle operazioni d’interdizione del traffico marittimo e lotta al contrabbando.

Sui Pattugliatori in versione completa sarà installato il lanciatore ODLS 20 (OTO Decoy Launching System) a controllo remoto il cui ruolo principale è fornire alla nave una difesa passiva dai radar e dai missili dotati di seeker IR, ma anche decoy ASW (Anti Submarine Warfare).

Inoltre, Leonardo fornirà ai PPA  il sistema di lancio siluri, l’Underwater Telephone, il Bathy Termograph Unit e il Diver Detection Sonar.

Infine, MBDA – leader a livello mondiale nell’industria dei missili e dei sistemi missilistici – fornirà il sistema di difesa aerea SAAM ESD dotato delle nuove capacità antibalistiche basate sulla munizione

Nel caso delle PPA in configurazione “leggera”, ad esempio, è prevista al momento solo la predisposizione (“Fitted For”) per una futura installazione di sistemi missilistici di difesa aerea ed anti- nave.

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