Lettonia, il contingente italiano partecipa all’esercitazione “Reaper Strike” con altri Paesi della NATO

Riga. Il contingente italiano impegnato nella missione in Lettonia ha partecipato ad una esercitazione con i Paesi dell’Alleanza atlantica.

L’attività addestrativa denominata “Reaper Strike” è stata condotta per migliorare le capacità operative, di cooperazione e di integrazione con gli altri Paesi dell’Alleanza Atlantica.

L’esercitazione ha previsto che, nell’ambito dell’attività difensiva di frenaggio dell’ eFP Multinational Battle Group, una compagnia di fanteria pesante impiegata nella missione in Lettonia, a seguito di un’attività tattica abilitante di superamento e forzamento degli ostacoli svolta dall’unità del genio spagnola Sapper, conducesse  un’attività offensiva di attacco.

Nell’attività è stato impiegato il carro italiano Leopard gettaponte che, posizionandosi con il ponte “Biber” su un corso d’acqua, ha consentito il superamento dello stesso ai veicoli blindati e corazzati che muovevano per raggiungere i rispettivi capisaldi.

L’attraversamento del ponte Biber

In seguito, la compagnia italiana di fanteria pesante ha effettuato l’avvicendamento con l’unità a contatto canadese eseguendo l’attacco decisivo sull’obiettivo prefissato.

L’intervento del plotone carri Ariete ha supportato l’esecuzione dell’attacco condotto dai plotoni di fanteria su VCC 80 Dardo.

Un carro Ariete in movimento

L’esercitazione ha consentito di perfezionare le procedure tecnico – tattiche di impiego dell’equipaggiamento e dei mezzi in dotazione e l’attività di comando e controllo del comando di compagnia.

Il contingente italiano, inquadrato nel Multinational Battle Group Latvia (MN BG LATVIA) a guida canadese, si  addestra al fine di perseguire gli obiettivi prefissati dall’ eFP quali la capacità di integrazione e di cooperazione tra i Paesi della NATO.

Il contingente italiano schierato in Lettonia nell’ ambito dell’ operazione “Baltic Guardian” al Comando del Tenente Colonnello Giovanni Rucco è costituito su base 1° Reggimento Bersaglieri di stanza a Cosenza, integrato da un’ unità operativa carri e personale di staff del 4° Reggimento Carri di stanza a Persano (Salerno).

Un Bersagliere del 1° Reggimento in appostamento

L’eFP dimostra la volontà e la capacità della NATO di agire in maniera unitaria – NATO stands as one – e rappresenta uno straordinario momento di verifica delle proprie capacità militari di dispiegamento e di flessibilità d’impiego.

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