Naquora (Libano del Sud). Addestrare i Caschi blu alle procedure relative al supporto del fuoco, affinare la capacità nell’utilizzo delle armi, migliorare e sviluppare le relazioni d’impiego operativo, nonché incrementare il coordinamento e la cooperazione tra le Unità operative della Missione UNIFIL e la controparte strategica rappresentata dalle Lebanese Armed Forces (LAF).

Un momento dell’esercitazione a fuoco
Sono stati questi gli obiettivi della “STEEL STORM 1/2022”, esercitazione semestrale, multinazionale ed interforze, conclusasi ieri, presso il poligono di Naquora (Libano del Sud).
L’evento addestrativo ha visto i Caschi Blu italiani e stranieri appartenenti agli altri Battaglioni di manovra dei contingenti schierati nell’ambito del Settore Ovest della Missione UNIFIL addestrarsi nell’impiego delle armi individuali e di reparto, sviluppando attività a fuoco statiche, dinamiche e congiunte con la Forze Armate Libanesi (LAF) appartenenti alla 5^ Brigata, unità operativa schierata nel South Litani Sector (SLS).

Un’esercitazione molto intensa che ha visto impiegati assetti italiani e internazionali
Sono stati circa 80 i peacekeeper italiani e 15 i mezzi impiegati (VTLM “Lince e Blindo Centauro), appartenenti ad ITALBATT, Battaglione di manovra italiano su base Reggimento Lagunari “Serenissima” e allo Squadrone di Cavalleria del Reggimento Genova Cavalleria (4°).
Alla giornata finale ha presenziato il capo della Missione e Comandante delle Forze UNIFIL in Libano, Generale di Divisione Aroldo Lazaro, e tutti i Comandanti delle Unità da esso dipendenti, tra i quali il Generale di Brigata Massimiliano Stecca, Comandante del Settore Ovest e del contingente italiano in Libano.
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