Libano del Sud, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in visita al contingente italiano impiegato nelle missioni UNIFIL e MIBIL

Shama (Libano del Sud). Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio, ieri in Libano ha incontrato l’omologo Gebran Bassil e i militari italiani della missione UNIFIL.

Il titolare della Farnesina ha poi fatto visita al contingente italiano, attualmente su base Brigata Granatieri di Sardegna che da novembre scorso è guidato dal Generale di Brigata Diego Filippo Fulco, nella base di Shama sede di uno dei contingenti della missione delle Nazioni Unite.

La visita del ministro Di Maio al contigente italiano

“In Libano l’ Italia ha fatto un investimento di lungo periodo per preservare la sua unità e stabilità e rafforzare le sue istituzioni – è stato questo il messaggio del ministro ai militari schierati -. Il supporto a UNIFIL e il supporto anche nazionale alle Forze Armate libanesi, i nostri programmi di cooperazione allo sviluppo e le tante iniziative in campo economico e culturale dimostrano il nostro impegno a sostegno del Paese”.

Di Maio ha poi fatto una ricognizione in elicottero sulla Blue Line, centro di gravità dell’operazione e del mandato di UNIFIL, secondo quanto stabilito dalla risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU numero 1701.

La delegazione ministeriale ha poi fatto visita alla sede della MIBIL (Missione bilaterale di addestramento alle Forze Armate e alle Forze di sicurezza libanesi), comandata dal Colonnello Luciano Antoci.

Parlando con il personale, incontrato nelle sue normali attività lavorative, il ministro ha avuto modo di sottolineare l’importanza della trasparenza, dell’imparzialità e della professionalità dimostrata dall’Italia nei suoi quarant’anni di presenza come caschi blu in Libano.

Tra i compiti degli oltre 1.100 Caschi Blu italiani, e degli altri militari di 44 nazioni, è fondamentale il monitoraggio della linea di demarcazione tra Israele e Libano, il controllo della cessazione delle ostilità, il supporto alle LAF nelle attività di controllo del territorio.

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