Bruxelles. Inizierà domani la nuova missione navale dell’Unione europea “EuNavForMed Irini” che sostituirà l’operazione “Sophia”.

Un P-72A impiegato nell’Operazione “Sophia”
La zona di operazioni sarà sempre il Mediterraneo e servirà a far rispettare l’embargo all’importazione di armi in Libia.

La bandiera europea su una nave nel Mediterraneo
Lo ha deciso oggi il Consiglio europeo. Il comando resta italiano, con l’Ammiraglio Fabio Agostini, e il quartier generale sarà sempre a Roma.
Questa missione avrà lo scopo principale di far rispettare l’embargo deciso dalle Nazioni Unite usando mezzi aerei, satellitari e marittimi.
In particolare, i militari potranno ispezionare navi sospettate di trasportare armi o materiali affini al largo delle coste libiche, in linea con la risoluzione del Consiglio di Sicurezza 2292 del 2016.
Tra i compiti secondari c’è la raccolta di informazioni sul contrabbando di petrolio e derivati dal Paese nord africano., l’addestramento della Guardia Costiera libica e la Marina.
Inoltre, contribuirà a smantellare il business model delle reti di trafficanti di esseri umani, attraverso la raccolta di informazioni e il pattugliamento aereo.
Il mandato durerà fino al 31 marzo del prossimo anno, sotto il controllo degli Stati membri.
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