Libia, il rapporto della missione ONU UNSMIL sui morti e feriti negli scontri

Tripoli. Dal 1° al 31 agosto scorso, la Missione di Supporto delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL) ha documentato,  tra i civili, 22 morti e 3 feriti nel corso degli scontri che hanno insanguinato, nuovamente il Paese.

Un momento degli scontri a Tripoli

Tra i 22 morti, 14 erano uomini, 2 erano donne. Colpiti anche 4 ragazzi e 2 ragazze uccise.

Secondo le Nazioni Unite il numero effettivo di vittime civili potrebbe essere ancora più alto. L’UNSMIL prosegue nel suo lavoro di ricerca per confermare ulteriori vittime civili nel corso delle ostilità in corso a Tripoli.

La maggior parte dei civili uccisi sono stati colpiti da colpi di arma da fuoco (tre uccisi e tre feriti), seguiti da bombardamenti (cinque morti) e da residuati di guerra esplosi. Le cause esatte degli altri 14 decessi sono sconosciute.

UNSMIL ha documentato che a Tripoli ci sono stati 19 morti ed un ferito,. sempre tra i civili. A Derna ci sono stati 2 ed al-Zawiya un uomo è stato ucciso e due sono rimasti feriti.

La Missione dell’ONU ha documentato che altre 5 vittime si sono registrare per possibili violazioni del diritto internazionale umanitario e per violazioni o abusi del diritto internazionale sui diritti umani ad al-Ajilat, Bengasi, Derna e Tobruq.

Sulla situazione politica nel Paese si può leggere il rapporto del Segretario Generale dell’ONU, Antonio Guterres.

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