Aeronautica Militare, l’Ispettorato per la Sicurezza del volo in visita al 41° stormo di Sigonella

Sigonella (Catania). Visita di un team dell’Ispettorato per la Sicurezza del Volo dell’Aeronautica Militare guidato dall’Ispettore Generale di Brigata Aerea Antonio Agrust al 41° Stormo ed all’Aeroporto di Sigonella (Catania). All’incontro erano presenti anche l’Ispettore dell’Aviazione per la Marina, Generale di Brigata Aerea Amedeo Magnani, da cui dipende gerarchicamente lo Stormo, e due ex Ispettori ora in congedo, i Generali Luca Valeriani e Germano Quattrociocchi. A ricevere la delegazione, il Comandante del 41° Stormo e dell’Aeroporto di Sigonella, Colonnello Pilota Francesco Frare.

generale brigata aerea Agrusti, con generale brigata aera Magnani e il comandante 41° Frare

Dopo un briefing illustrativo  è stata effettuata una visita conoscitiva alle infrastrutture dell’aeroporto siciliano.
Successivamente con il coordinamento del locale ufficio per la Sicurezza al volo, l’intera attività è stata finalizzata alla diffusione e sensibilizzazione sulle tematiche connesse a questa materia, attraverso la quale poter raggiungere un’elevazione degli standard di sicurezza delle operazioni in volo ed a terra ed ad armonizzare le attività di volo dell’area di competenza che comprende anche gli aeroporti civili di Catania-Fontanarossa e di Comiso. Il tutto al fine di approfondire le varie tematiche legate alla sicurezza e agli aspetti di prevenzione nell’attività di volo. Parte del team ha anche partecipato ad una attività operativa di volo a bordo del velivolo P-72A.

briefing illustrativo

Contestualmente alla visita, la delegazione ha presieduto il 5° Corso Prevenzione Incidenti per il 2018, a cui hanno partecipato 50 frequentatori tra personale pilota, specialista ed equipaggi di volo del 41° Stormo, del 61° Gruppo Volo APR (Aerei a pilotaggio remoto), dell’11° Reparto Manutenzione Velivoli e del NATO-AGS, tutti Enti che si trovano collocati presso il 41° stormo di Sigonella.
Il 41° Stormo è dotato di velivoli “P-72A” con i quali garantisce la propria missione primaria che consiste nel contrastare la minaccia navale e nel fornire il servizio di ricerca e soccorso in mare a lungo raggio, mantenendo sotto controllo, a protezione delle principali vie marittime, le unità navali potenzialmente ostili. Inoltre, assicura il controllo del traffico mercantile, nell’ambito delle operazioni contro il terrorismo internazionale ed il supporto alle attività volte al controllo dei flussi d’immigrazione clandestina dai quadranti meridionali del Mediterraneo, garantendo la copertura di ampie zone di mare, con l’eventuale localizzazione di profughi in mare e l’allertamento degli organi preposti, compreso un primo intervento Search and Rescue (SAR) in caso di sinistro marittimo o naufragio.

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