Roma. La casa editrice Logisma ha curato la ristampa del libro di Massimo Civoli “L’Italia e lo spazio”, pubblicato nel 2015, un’opera richiesta dai lettori perché celebra il contributo italiano alla conquista dello spazio. Una dimostrazione tangibile che in Italia esistono comparti dove il nostro Paese si fa onore e viene apprezzato all’estero.
E’ tutto merito del Capitano dell’Aeronautica Militare Samantha Cristoforetti, la prima donna ad aver trascorso sei mesi in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale (era il 2014-2015), se gli italiani hanno ri-scoperto che il nostro Paese dà un importante contributo alla conquista dello spazio. In realtà questo contributo l’Italia lo fornisce da più di cinquanta anni ovvero dal 1964 quando fu tra le prime nazioni al mondo a lanciare un proprio satellite in orbita, il San Marco.
In una nazione poco attenta ai propri successi scientifici (di più agli insuccessi calcistici) questo libro scritto da Massimo Civoli “L’Italia e lo spazio”, rappresenta un’ottima cura per la memoria collettiva perché ripercorre le fondamentali tappe della conquista del cielo e il ruolo avuto dal nostro paese in questo settore. L’autore ha scelto di raccontare questa meravigliosa avventura dal punto di vista italiano, senza cadere tuttavia in atteggiamenti sciovinistici e con uno stile narrativo semplice e diretto, che potesse catturare il maggior numero di lettori.
Le nostre imprese sono state così inserite in un contesto più ampio ovvero la competizione tra Russi e Americani per la conquista della Luna, una vera e propria gara a tappe ricca di eventi significativi e di momenti drammatici, vinta dagli Statunitensi nel luglio del 1969. Meno conosciute, invece le nostre imprese, che tuttavia non devono essere né sottovalutate né per questo dimenticate, perché, è bene ricordare, il nostro Paese è stato per un certo periodo la terza potenza spaziale.
Il contenuto dell’opera è divulgativo ma narrativo al tempo stesso, un modo per affrontare argomenti tecnici come la meccanica spaziale, il diritto dello Spazio, i problemi di abitabilità, le principali realizzazioni, le nostre missioni sulla Stazione Spaziale Internazionale, cosa sta avvenendo negli Stati Uniti, in Cina, in Russia e nel resto del mondo, dove altri paesi hanno già cominciato a esplorare le stelle. Senza dubbio interessanti per il vasto pubblico le ricadute della tecnologia spaziale nella vita di ogni giorno e un excursus sui programmi futuri, in Italia e all’estero. E’ presente, inoltre, un’appendice che descrive le caratteristiche del sistema solare, dei lanciatori (comunemente noti come missili) e dei principali satelliti. E per concludere la ricerca di altre forme di vita nell’universo, un’indagine che, con le sue ansie, i suoi dubbi e conflitti, si concentra attorno a una domanda finora senza risposta: l’uomo è solo nell’universo o c’è qualche altra forma di vita? Insomma un libro che vuole dimostrare come in Italia esistano comparti dove il nostro Paese si fa onore e viene apprezzato all’estero, peccato che i mass media non ne parlino.
Massimo Civoli, laureato in Scienze Aeronautiche presso l’Università Federico II di Napoli, ha prestato servizio presso vari reparti addestrativi e operativi dell’A.M.I. e ha iniziato nel 1974 l’attività di Stato Maggiore preso Enti Centrali della Difesa e NATO, in Italia e all’estero. E’ stato rappresentante della Difesa presso il Progetto Nazionale di Ricerche in Antartide, dove ha partecipato alla 5° spedizione organizzata dall’ENEA. Ha concluso il servizio attivo come Capo Reparto del Comando Logistico dell’A.M.I. E’ autore di diversi libri, tra i tanti ricordiamo “Una storia dell’Aviazione italiana” e “SAS i servizi aerei speciali”.
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