L’ONU accusa la Siria di crimini di guerra: ha avvelenato una fonte d’acqua

Ginevra. J’ accuse della Nazioni Unite contro il presidente Bachar Al Asad. Secondo la Commissione di indagine ell’ONU sui crimini di guerra in Siria, l’anno scorso, l’Esercito siriano ha bombardato intenzionalmente la fonte che somministra acqua a Damasco.

L’ONU accusa Assad di avere bombardato fonte d’acqua.

Il regime, invece, accusò le forze ribelli di avere avvelenato la fonte di Barada che rifornisce le case di oltre 5 milioni di abitanti intorno alla capitale. Dopo oltre un mese furono privati di acqua potabile. .

La Commissione d’indagine indipendente evidenzia come l’attacco del 23 dicembre 2016 fosse un “crimine di guerra” visto che ha colpito la sopravvivenza della popolazione civile.

Le indagini sono affidate al brasiliano Paulo Pinheiro (presidente della Commissione) il quale è coadiuvato dalla svizzera Carla Del Ponte (che partecipò alle indagini sui crimini di guerra nei Paesi dell’ex Jugoslavia) e l’americana Karen Abuzayd.

Il bombardamento che distrusse anche i depositi di clorazione fu effettuato dopo il cessate il fuoco accordato dalle forze governative alle milizie anti Assad che controllavano la fonte già dal 2012 e che fu riconquistata dall’Esercito di Damasco alla fine di gennaio.

Le indagini dell’ONU hanno evidenziato come i residenti bevessero acqua potabile fin quando non scoprirono che era stata avvelenata.

Il bombardamento causò notevoli danni sia nelle zone sotto il controllo delle forze governative sia di quelle sotto il controllo dei ribelli. L’ONU accusa l’Esercito di Damasco di avere distrutto l’infrastruttura.

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