Di Fabrizio Scarinci
NETTUNO (ROMA). Il programma di acquisizione del nuovo veicolo da combattimento della fanteria dell’Esercito Italiano “Lynx KF-41” entra sempre più nel vivo.
Il nuovo veicolo, che nei prossimi anni verrà prodotto congiuntamente da Leonardo e Rheinmetall, è stato, infatti, presentato proprio ieri presso l’UTTAT di Nettuno.

Il Lynx KF-41 presentato ieri presso l’UTTAT di Nettuno
All’evento hanno preso parte diverse personalità di spicco del mondo militare e dell’industria, tra cui il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Carmine Masiello, i vertici di Leonardo (rappresentati, in modo particolare dal presidente dell’azienda, Ambasciatore Stefano Pontecorvo, dall’Amministratore Delegato Roberto Cingolani e dal Condirettore Generale Lorenzo Mariani), l’AD di Rheinmetall Armin Papperger e quello di Rheinmetall Italia Alessandro Ercolani.

I vertici militari ed industriali all’interno del mezzo
Prodotto nello stabilimento ungherese di Zalaegerszeg (ricordiamo come anche l’Ungheria abbia ordinato tali mezzi, che vengono, in parte prodotti sul suo territorio), il veicolo presentato ieri è giunto in Italia il 31 dicembre scorso al fine di essere sottoposto ad una prima campagna di test e valutazioni.
Proprio nel corso della giornata di ieri, in seguito ad un rapido briefing, è stato possibile osservare uno di questi test, che avrebbe coinvolto, in modo particolare, il cannone principale da 30 mm (ossia il Rheinmetall MK30-2 ABM) e il sistema secondario da 12,7 mm.

Un momento del test svoltosi nella giornata di ieri
Attualmente, il requisito dell’Esercito è di 1050 veicoli in cinque versioni principali (ossia quella dotata di cannone da 30 mm, quella dotata di cannone da 120 mm, quella portamortaio, quella da difesa antiaerea e quella priva di torretta) configurabili al fine di svolgere un totale di ben sedici ruoli differenti.

Una rappresentazione grafica delle future varianti del Lynx
Secondo quanto previsto, le consegne dei primi esemplari dovrebbero cominciare nel corso di quest’anno nell’ambito di una prima “Fase Operativa Urgente” (UOR).
Questi primi veicoli (cinque in tutto, provenienti dalla linea di produzione ungherese) dovrebbero, in un secondo momento, essere riequipaggiati con la torretta Leonardo HITFIST 30, esposta anch’essa durante la dimostrazione di ieri.

Cannone X Gun da 30 mm di Leonardo, parte del futuro equipaggiamento dei Lynx dell’Esercito Italiano
Sempre con tale torretta dovrebbero, inoltre, essere equipaggiati gli ulteriori 11 esemplari di un secondo lotto, definito “gap-filler”, destinato a colmare alcune lacune operative.
Alla loro introduzione dovrebbero, poi, seguire le fasi AICS I, riguardante lo sviluppo dei prototipi di tutte le varianti richieste dall’Esercito, e AICS II, concernente la produzione di serie di tutti i restanti veicoli, che avverrà, in buona parte, sul nostro territorio nazionale.

Il Lynx presentato ieri con accanto il cannone da 30 mm X-Gun di Leonardo
Insieme all’introduzione dei nuovi MBT basati sul progetto del “KF-51 Panther” (sempre di Rheinmetall), l’acquisizione di questi mezzi costituisce un elemento cruciale nell’ambito degli ormai improrogabili piani di rafforzamento della componente pesante dell’Esercito.
Un rafforzamento resosi indispensabile soprattutto allo scopo di far fronte al pericoloso e imprevedibile scenario geopolitico delineatosi da qualche anno a questa parte, che, come sottolineato dal Generale Portolano, impone anche all’industria tempi di consegna sempre più rapidi.

Il Generale Portolano durante il briefing di ieri
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