Di Armando Modesto
NAPOLI. È stato forse un sequestro di quelli che non ti aspetti, ma che alla fine ha dato un risultato d’un certo rilievo quello ottenuto dai “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego di Napoli, i quali, durante un normale servizio di controllo economico del territorio, hanno fermato un 27enne sorpreso a spacciare banconote false tra i banchi rionali di Piazza Mercato.
Intuendo subito che la circostanza non fosse legata a poche banconote rimediate chissà dove, i militari hanno esteso la loro azione anche nell’abitazione del giovane, dove infatti hanno scovato, ben occultate nel mobilio, altre 1.946 banconote false del valore nominale complessivo di circa 139.000 euro, suddivise queste in tagli da 50, 100 e 500 euro, oltre ad un piccolo quantitativo di stupefacenti dichiarati per uso personale.

Le banconote false – tutte di ottima fattura – se fossero riuscite ad essere immesse in circolazione avrebbero fruttato al responsabile un guadagno stimabile intorno al 15% del loro valore nominale (quasi 21.000 euro).
Il responsabile, oltre ad essere stato deferito all’Autorità Giudiziaria per le banconote-fake nonché al Prefetto per il possesso della droga, è peraltro risultato essere percettore di Reddito di Cittadinanza, per questo i Finanzieri lo hanno segnalato immediatamente ai competenti uffici dell’INPS affinché provvedano alla sospensione e successiva revoca del suddetto beneficio.

La fabbricazione, detenzione e spendita di banconote false rientrano tra i cosiddetti reati contro la fede pubblica, ovvero di fattispecie criminali particolarmente insidiose per i comuni cittadini come per gli operatori commerciali.
Un efficace contrasto a questi, peraltro ricorrenti, episodi passa anche dalla preziosa collaborazione offerta dalla popolazione; per questo la Guardia di Finanza, nel caso in cui si venga raggirati anche con una sola banconota falsa, invita a contattare tempestivamente il suo numero telefonico di pubblica utilità “117” attivo – 24 ore su 24 – in tutta Italia.
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