Marina Militare: conclusi i festeggiamenti per il 50°anniversario di insediamento della Brigata Marina San Marco a Brindisi. Otto nuovi ufficiali superano il corso di Abilitazione Anfibia

Brindisi. Ieri, a Brindisi si è svolta la cerimonia conclusiva degli eventi di carattere culturale, sociale e sportivo legati al 50° anniversario dell’insediamento della Brigata Marina San Marco nella città pugliese, due realtà indissolubilmente legate.

Un momento della dimostrazione delle capacità dei Fucilieri di Marina

Alla presenza di autorità civili, religiose, militari e alla presenza della cittadinanza si è svolta una solenne cerimonia nel corso della quale è stato consegnato il basco agli ufficiali che hanno concluso con successo il corso di Abilitazione Anfibia, evento che ha sancito, di fatto, il loro ingresso tra le fila dei Fucilieri di Marina.

La consegna del basco ai neo-brevettati rappresenta da sempre un evento di grande rilevanza emotiva.

Arriva, infatti, al termine di un percorso impegnativo dal punto di vista fisico e psicologico, che richiede grande spirito di sacrificio, necessario a raggiungere l’ambito traguardo di diventare un membro effettivo della grande famiglia dei “Leoni”.

I Fucilieri di Marina in attività dimostrativa in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni dell’istituzione della Brigata Marina San Marco

La cerimonia ha previsto anche un’importante e solenne momento quale quello del rinnovo del drappo della Bandiera di Guerra del 1° Reggimento San Marco, simbolo dell’onore, delle tradizioni e ricordo dei suoi Caduti.

Gli eventi hanno visto anche la prima esibizione nazionale del plotone di alta rappresentanza della Marina Militare Silent Drill, unico del suo genere nel panorama nazionale. 20 fucilieri inquadrati nel 3° Reggimento San Marco che marciando in assoluto silenzio hanno fatto compiere evoluzioni in aria alle loro armi del peso di circa 5 chili; dimostrazioni di abilità, coordinazione, sincronismo, affiatamento e soprattutto esempio di disciplina e spirito di corpo.

Componenti del Plotone “Silent Drill” in addestramento

Il Contrammiraglio Luca Anconelli, Comandante della Brigata Marina San Marco, ha voluto rimarcare il legame tra la cittadinanza e il San Marco .

“Oggi – ha detto – è un giorno speciale per gli uomini e le donne del San Marco, una cerimonia che abbiamo deciso di condividere con la cittadinanza brindisina, le sue istituzioni e quanti da sempre hanno dimostrato stima e ammirazione per un reparto, che da oltre un secolo, contribuisce a scrivere le più belle pagine della storia del nostro Paese e della Marina Militare”.

Ha poi rivolto un cenno alla Bandiera di Guerra dicendo “la Bandiera di Guerra del 1° Reggimento ereditata dal glorioso Battaglione San Marco dopo 30 anni si rinnova materialmente ma non perde la sua essenza ed il suo valore intrinseco, da oggi più luminosa e raggiante alla vista continuerà ad ispirare e guidare lungo la strada del dovere i suoi Fucilieri negli impegni operativi in Patria e all’estero ed ovunque la Marina Militare lo richieda”.

Il Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio di squadra Enrico Credendino ha voluto sottolineare il valore della cerimonia con queste parole “Oggi 8 ufficiali hanno ricevuto il basco al termine di un percorso formativo ed addestrativo di assoluta eccellenza, molto complesso, obiettivo di molti ma traguardo di pochi. Sono certo che questa cerimonia rimarrà indelebile nella loro memoria, accresciuta in prestigio e significato dall’opportunità di essere gli ultimi ad aver ricevuto il basco di fronte allo storico drappo appena rinnovato”.

L’imbascamento di un ufficiale che ha superato il corso di Abilitazione Anfibia

“Un simbolo – ha concluso – di appartenenza, di sacrificio e gloria della nostra Marina Militare, delle Forze Armate e dell’intero Paese” rivolgendo infine un pensiero ai caduti dichiarando “è guardando il drappo della Bandiera di Guerra che voglio rivolgere un deferente saluto alle anime che in esso sono gelosamente custodite. Sono le anime di tutti coloro che hanno donato la vita per mare e per terra”.

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