ROMA. Oggi, si è tenuta una video conferenza tra lo staff di “EMASOH/Operazione AGENOR”, guidato dal Contrammiraglio Stefano Costantino, e il GdL “Cyber/maritime security” di Confitarma, presieduto da Cesare d’Amico.

Un momento della video conferenza
Scopo della riunione che ben rispecchia la consolidata sinergia Confitarma-Marina Militare è stato la valutazione di possibili forme di collaborazione con la flotta mercantile associata che transita nell’area di operazione centrata sullo Stretto di Hormuz ed estesa, verso Nord, a tutto il Golfo e, verso Sud, alla zona di Oceano Indiano posta in corrispondenza delle coste omanite.
L’Operazione “AGENOR” si sviluppa nell’ambito dell’iniziativa multinazionale europea EMASOH (European-led Maritime Awarennes in the Strait of Hormuz), istituita agli inizi del 2020 dai governi di Danimarca, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi e Portogallo (a cui si è aggiunta, recentemente, anche la Norvegia) al fine di garantire la sicurezza della navigazione in un’area di operazione centrata sullo Stretto di Hormuz ed estesa verso Nord a tutto il Golfo e verso Sud alla zona dell’Oceano Indiano posta in corrispondenza delle coste omanite.

Nave militare in manovra nello Stretto di Hormuz
È la prima volta che l’Italia assume con un proprio ufficiale l’incarico di Force Command di AGENOR, pilastro militare della missione nello Stretto di Hormuz.
E per i prossimi 6 mesi, comanderà gli assetti navali e aerei e guiderà lo Stato Maggiore internazionale.

La Marina Militare italiana protagonista delle attività nello Stretto di Hormuz
Il supporto politico viene dato da Germania e Portogallo nella missione diplomatica di “EMASOH”.
Le nove Nazioni europee contribuiscono alla rassicurazione degli operatori marittimi promuovendo la libertà di navigazione nella regione del Golfo, nello Stretto di Hormuz e nel Golfo di Oman basata su principi di neutralità, dialogo e de-escalation.
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