Marina Militare: consegnata la Bandiera di Guerra al Comando Sommergibili e la Medaglia d’Oro alla Bandiera di Guerra delle Forze Aeree

Roma. La Marina Militare ha celebrato, oggi, a Roma la sua Giornata in ricordo dell’impresa di Premuda del 9-10 giugno 1918.

 

Un momento della cerimonia

Un piccolo schieramento di marinai e il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone, hanno mostrato l’orgoglio della quotidiana scelta di una vita al servizio della Patria di fronte al ministro della Difesa Lorenzo Guerini e del capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli.

A sinistra il capo di SMD, Generale Vecciarelli, con il ministro della Difesa Guerini e dietro il capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Cavo Dragone

“Il 160° anniversario dalla sua nascita come strumento navale dell’Italia unita, è una ricorrenza lontana nel tempo eppure vicina, ideale continuità di tradizioni, competenze e valori che ben sintetizza la sua essenza”, ha detto il ministro della Difesa, all’inizio del suo discorso nel quale ha enfatizzato come la Marina sia “avviata verso un futuro che nell’ambito del cosiddetto Secolo blu la vede consolidare il suo ruolo di primo piano per la Difesa, la politica estera e lo sviluppo marittimo ed economico del Paese”.

 

La storia della Forza Armata è un prezioso patrimonio di valori e tradizioni testimoniati dalle medaglie d’oro e d’argento al valor militare consegnate oggi dal ministro a coloro che nelle missioni di pace, in supporto alle popolazioni in guerra o in aiuto ai naufraghi nel Mediterraneo, grazie al loro coraggio hanno onorato la divisa che indossano salvando vite in pericolo.

La Bandiera di Guerra della Marina Militare

 

“Sono particolarmente orgoglioso – ha aggiunto il ministro – che, in occasione di questa solenne cerimonia, sia consegnata la Bandiera di Guerra al Comando Sommergibili della Marina Militare, la Medaglia d’Oro al Valor di Marina alla Bandiera di Guerra del Comando delle Forze Aeree, e alcune onorificenze al personale della Marina Militare di oggi che, in felice continuità con le Medaglie conferite agli equipaggi del Comandante Luigi Rizzo, evidenziano le immutate qualità e virtù, umane e professionali, del personale della Marina”.

Citando le operazioni nelle quali la Marina Militare è impegnata sia in campo nazionale che internazionale, il capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Cavo Dragone, ha evidenziato come sia “indissolubile il legame tra la nostra sicurezza, il nostro benessere e il mare. Questo è il concetto di marittimità che purtroppo a volte nel nostro Paese viene dato per scontato, quello che gli anglosassoni chiamano sea-blindness, ovvero cecità marittima”.

Medaglia d’Oro al Valor di Marina alla Bandiera di Guerra del Comando delle Forze Aeree

“Ma emblematico – ha enfatizzato il capo della Marina – è il fatto che proprio ieri, alla vigilia della Giornata della Marina, sia stato approvato il Disegno di Legge sulla Zona Economica Esclusiva (ZEE) dell’Italia. Sarà l’area dove fare in modo che, con la vigilanza marittima, le regole e il diritto internazionale marittimo siano rispettati. Mestiere questo che la Marina fa da anni, ha sistemi già pronti, perfettamente performanti e procedure già varate da tempo per un ruolo di rilevanza in questa nuova dimensione”.

Il capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone

“Un ringraziamento sincero e riconoscente per l’impegno, il senso del dovere e lo spirito di sacrificio che contraddistingue il vostro operato ogni giorno esattamente lì dove l’Italia vi chiede di essere” ha affermato il capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli.

Proprio nelle attività di contrasto al COVID-19 la Marina Militare ha dato il suo contributo fornendo uomini e mezzi a supporto del sistema nazionale di Protezione Civile.

Degli oltre 100 mila militari resi disponibili dalla Difesa dall’inizio dell’emergenza sanitaria COVID-19, ben 20 mila sono uomini e donne della Marina Militare.

Il personale specialistico è stato inviato in supporto al Servizio Sanitario nazionale, con un coinvolgimento che ha toccato punte di oltre 130 unità, tra medici, infermieri e tecnici sanitari, impiegate in diverse aree del Paese.

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