Marina Militare: i frequentatori del 23° corso Allievi Ufficiali in ferma prefissata dall’Accademia Navale di Livorno hanno giurato fedeltà alla Repubblica

Livorno. Alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di squadra Enrico Credendino, delle autorità civili, militari della città di Livorno, dei familiari ed amici, i 69 frequentatori del 23° corso Allievi Ufficiali in Ferma Prefissata (AUFP) del corpo delle capitanerie di porto hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana nel piazzale dell’Accademia Navale.

Il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di squadra Enrico Credendino e l’Ammiraglio di divisione Flavio Biaggi

Nelle intense undici settimane di formazione in Istituto, gli AUFP conseguono i gradi di ufficiale, andando poi nelle rispettive destinazioni dove presteranno servizio per 30 mesi.

Un momento della cerimonia con il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di squadra Enrico Credendino e l’Ammiraglio di divisione Flavio Biaggi

Prima di pronunciare la formula del giuramento il comandante dell’Accademia Navale, l’Ammiraglio di divisione Flavio Biaggi, si è soffermato sul significato profondo del giuramento di fedeltà e sui valori fondanti della vita militare, che l’Accademia Navale custodisce da oltre 140 anni e che si tramandano immutati di generazione in generazione.

L’Ammiraglio di divisione Flavio Biaggi

Durante la cerimonia sono stati consegnati i premi e le borse di studio agli ufficiali frequentatori ed allievi che si sono distinti per i brillanti risultati nello studio o per attitudine militare.

Un momento della cerimonia

Il Capo di Stato Maggiore della Marina ha, inoltre, conferito al corso Esperia la croce commemorativa per le operazioni di salvaguardia delle libere istituzioni e di mantenimento dell’ordine pubblico per aver partecipato all’operazione Mare Sicuro nel Mar Mediterraneo durante la campagna di istruzione 2021 su Nave Luigi Durand de la Penne, consegnandola al capo corso l’aspirante guardiamarina Davide Todaro.

Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di squadra Enrico Credendino

L’ammiraglio Credendino rivolgendosi agli allievi: “Avete appena elevato la solenne promessa di fedeltà, lealtà, disciplina e onore alla Repubblica Italiana, al cospetto della Bandiera, ed in nome degli altissimi valori che essa simboleggia. È un momento unico nel percorso di vita di ogni ufficiale, di cui ognuno di noi serba preziosa memoria e che vi accompagnerà lungo il percorso della scelta professionale che avete intrapreso. Una scelta che non è solo lavorativa, ma soprattutto di vita: una vita straordinaria che vi darà emozioni e soddisfazioni uniche.”

Allievi Ufficiali in ferma prefissata dall’Accademia Navale di Livorno

Con il giuramento i 69 allievi ufficiali sono entrati così a far parte ufficialmente della grande famiglia della Marina Militare.

Accademia Navale di Livorno

L’Accademia Navale di Livorno forma dal 1881 tutti gli ufficiali della Marina Militare, la classe dirigente della Forza Armata, coltivando ed esaltando il complesso delle qualità morali, di carattere e professionali che devono essere parte integrante di ogni militare ma, prima di tutto, di ogni ufficiale. Attraverso un programma didattico-formativo, all’insegna delle tradizioni marinare, i giovani frequentatori acquisiscono le competenze e la professionalità per affrontare i futuri incarichi al servizio della Patria.

L’Accademia Navale di Livorno

Lavoro di squadra, spirito di equipaggio e senso di responsabilità, individuale e collettiva, sono i valori che gli allievi sviluppano e coltivano quotidianamente. I percorsi di selezione e di formazione sono impegnativi ed estremamente selettivi. Sono necessarie qualità come motivazione, dedizione, spirito di sacrificio, capacità di applicazione, resistenza fisica e mentale.

Allievi dell’Accademia Navale di Livorno

In Accademia una squadra affiatata ed esperta di formatori ed istruttori segue con passione ed entusiasmo la selezione, l’istruzione ed l’educazione dei giovani allievi affinché assimilino i più alti valori morali e principi etici della Marina Militare e diventino dei leader capaci di guidare i propri uomini con l’esempio e la professionalità, secondo le più alte tradizioni della Forza Armata.

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