MAR ROSSO. “Oggi sono qui per testimoniare il ringraziamento che vi deve lo Stato italiano. Avete tutelato il benessere di tante persone: dietro ogni nave commerciale che scortate, c’è un pezzo della vita di un cittadino nella sua e nostra patria. La somma di tutto ciò che fate costruisce il Bene e gli interessi della Nazione”.
Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante l’incontro con l’equipaggio di Nave Andrea Doria, unità della Marina Militare che ha da poco concluso un intenso periodo operativo nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden nell’ambito dell’operazione EUNAVFOR Aspides. Si tratta dell’operazione militare dell’Unione Europea finalizzata a garantire la sicurezza della navigazione commerciale in una delle aree più sensibili per il traffico marittimo internazionale, minacciata dagli attacchi dei ribelli Houthi.

“È questo che rende straordinario il vostro operato: servite, ogni giorno, con orgoglio, la Bandiera e le Istituzioni e sapete di farlo per il Paese, ogni giorno, con onore.
Servire nelle Forze Armate – ha continuato il ministro – significa rinunciare a momenti importanti della propria vita privata — come la nascita di un figlio — per adempiere al dovere verso la Patria. Ecco perché desidero ringraziare anche le vostre famiglie, che non vedete da mesi, ma che vi sostengono con forza e orgoglio nel vostro servizio.
Per questo, a titolo personale e a nome dell’intero Paese, mi inchino di fronte a voi”.

Crosetto ha concluso affermando che “essere qui oggi significa riconoscere il valore di chi opera lontano da casa, spesso in condizioni difficili, con dedizione, professionalità e profondo senso del dovere. In mare si creano legami autentici, profondi, indissolubili: è questa la vera forza di un equipaggio. Ed è questa la forza della Difesa e delle Forze Armate: persone straordinarie, unite da valori comuni, che ogni giorno servono l’Italia con determinazione”.

Dal 1° luglio, l’Italia ha nuovamente assunto il comando tattico dell’operazione, rafforzando così il proprio contributo alla stabilità e alla libertà di navigazione in un’area di cruciale rilevanza strategica.
Nave Doria, con un equipaggio di oltre 200 uomini e donne, ha assicurato in 95 giorni la protezione di numerosi convogli commerciali che, transitando lungo questa rotta fondamentale, sono esposti quotidianamente a gravi rischi. La principale minaccia è costituita dall’impiego di missili e droni, con cui i ribelli colpiscono indiscriminatamente le navi mercantili, mettendo in pericolo la vita degli equipaggi e compromettendo la sicurezza della navigazione. È di pochi giorni fa la notizia dell’affondamento di una nave commerciale civile, ulteriore conferma della drammaticità del contesto operativo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA