Marina Militare: la Forza Armata nel Metaverso tra potenzialità e nuove sfide

Di Lorenzo Midili

ROMA (nostro servizio particolare). L’avvento e l’innovazione delle tecnologie digitali e virtuali ha aperto nuovi orizzonti e possibilità in molti settori, inclusi quello della Difesa e delle Forze Armate.

Anche la Marina Militare entra nel Metaverso

In questo contesto, il concetto emergente del Metaverso ha attirato l’attenzione di diverse organizzazioni, compresi i militari appartenenti alle Marine Militari di tutto il mondo.

Quando si parla del Metaverso ci si richiama al concetto che fa riferimento ad una dimensione virtuale tridimensionale condivisa e interconnessa, in cui gli individui possono interagire tra loro e con oggetti digitali.

Questo spazio virtuale può essere accessibile tramite dispositivi come computer, visori per la realtà virtuale (VR) o la realtà aumentata (AR), offrendo un’esperienza immersiva e interattiva.

Ma come viene utilizzato in ambito militare dalla Marina Militare?

La Forza Armata sta esplorando il potenziale del Metaverso in diversi ambiti.

Uno di questi settori principali è la simulazione e l’addestramento. Questa realtà può fornire un ambiente virtuale realistico in cui gli equipaggi delle navi possono svolgere esercitazioni, affrontare scenari di combattimento e migliorare la loro prontezza operativa.

Un’esercitazione della Marina Mlitare

Questo procedimento consente di ridurre i costi e i rischi associati alle esercitazioni tradizionali che si svolgono in mare.

I comandanti, mediante modelli virtuali delle infrastrutture marittime, delle rotte di navigazione, delle condizioni oceaniche e di altri fattori rilevanti, hanno la possibilità di analizzare ed elaborare diverse opzioni tattiche e strategiche in modo più rapido ed efficace.

Questo nuovo universo irreale mira al perfezionamento della pianificazione operativa e al supporto decisionale, facendo quindi un’analisi completa per valutare le strategie di prevenzione e di attacco al fine di ottenere una preparazione idonea e adeguata di fronte ai conflitti bellici.

IL METAVERSO E LA COMUNICAZIONE TRA MILITARI

Grazie a questa nuova dimensione, basterà accedere alla piattaforma interessata e, mediante avatar virtuali, gli utenti (militari), in questo caso facendo riferimento ad un equipaggio, riusciranno a collaborazione e comunicare tra le diverse unità e i diversi livelli di comando, partecipando a riunioni, sessioni di pianificazione utili per progettare movimenti.

Ad esempio, i militari in questione possono praticare la navigazione in condizioni meteorologiche diverse, affrontare situazioni di emergenza e migliorare la loro abilità nel coordinare le azioni di una nave all’interno di una flotta.

Il tutto potrebbe avvenire da posizioni geografiche non connesse tra loro.

Grazie a questo modus operandi sarà agevolata la condivisione di informazioni e la presa di decisioni collettive.

La Marina Militare affronta il Metaverso utile anceh per ogni attività addestrativa e operativa

Nonostante le potenzialità offerte dal Metaverso, ci sono però anche alcune sfide e considerazioni da affrontare.

Una di queste preoccupazioni, se non la principale, riguarda la sicurezza informatica e la protezione dei dati sensibili a fronte della continua evoluzione di sistemi tecnologici.

Inoltre, è fondamentale garantire che le simulazioni e le rappresentazioni virtuali siano il più realistiche possibile al fine di ottenere un addestramento deciso e lineare in tutti i suoi aspetti.

In conclusione, grazie a ulteriori sviluppi e innovazioni nel campo del Metaverso, la Marina Militare potrebbe ridefinire il modo in cui opera, migliorando l’efficacia e la prontezza delle forze navali (ad esempio, la simulazione di scenari di combattimento realistici dove gli equipaggi hanno la possibilità di essere immersi in simulazioni di battaglie navali, consentendo loro di acquisire competenze tattiche, sperimentare strategie di difesa e di attacco, prendere decisioni rapide in situazioni ad alto rischio).

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