Marina Militare: Nave Anteo al molo Caligoliano di Pozzuoli

Napoli. Nave Anteo protagonista nel Golfo di Pozzuoli per tutta questa settimana.

L’unità navale specialistica, posta alle dipendenze del Comando Subacquei ed Incursori, è giunta da alcuni giorni in Campania per una serie di attività addestrative programmate, ed accoglierà a bordo diverse iniziative ideate in collaborazione con i Comuni di Monte di Procida, Pozzuoli e Procida, il Comando Logistico, il Quartier Generale Marina di Napoli, il nucleo Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi di Napoli del gruppo operativo subacquei di Comsubin, Deposito Munizioni di Montagna Spaccata, la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera Napoli.

Gli studenti dei tre Comuni parteciperanno alle visite a bordo e ad eventi ludico-didattici, tra i quali un gioco che utilizza l’alfabeto morse: la nave trasmetterà segnali luminosi in morse alle scolaresche selezionate per comunicare un messaggio in codice che, se correttamente decifrato, avrà come premio il crest di Nave Anteo durante la successiva visita a bordo.

In particolare mercoledì, alle ore 9:30, è previsto a bordo il convegno “Mare di Vita e di Storia – l’impegno delle istituzioni per la conoscenza e la tutela della Grande Risorsa”, organizzato in collaborazione con l’Università Parthenope di Napoli, durante in quale il capitano di fregata Giovanni Modugno, di Comsubin, illustrerà le attività del Comando Subacquei e Incursori e la complessità di operare nell’ambiente marino, in particolare approfondirà il ruolo dei Palombari nella bonifica di ordigni residuati bellici. Il capitano di fregata Mirco Di Niccola comandante di Nave Anteo esporrà le capacità operative dell’unità navale.

“In qualità di comandante di Nave Anteo esprimo tutto il mio orgoglio e l’entusiasmo del mio equipaggio nell’ospitare gli eventi del programma – afferma il comandante Di Niccola – in particolare tutto il nostro slancio si rivolge alle centinaia di studenti che verranno a trovarci, le cui curiosità sulle nostre caratteristiche e sulle attività specifiche dei Palombari della Marina Militare saranno ampiamente soddisfatte”.

Sabato, nel pomeriggio e domenica mattina, nave Anteo sarà aperta alle visite a favore della popolazione civile.

Sottobordo presenti gli stand della Marina Militare nei quali sarà possibile visionare le attrezzature del Comsubin, assistere alle attività dimostrative e ricevere informazioni sulle possibilità di carriera all’interno della forza armata.

Nave Anteo in attività

Una breve storia di Nave Anteo 

Motto “In Undis Per Undas Pro Vita”.

Nave Anteo è dotata di sofisticati equipaggiamenti e specifiche apparecchiature che consentono di supportare le attività d’immersione del gruppi operativi di Comsubin, permettendo lavorazioni subacquee di ogni genere, anche a notevoli profondità, nonché il soccorso e salvataggio degli equipaggi dei sommergibili in avaria di qualsiasi nazionalità.

Nave Anteo allarga notevolmente lo spettro di impiego dei Palombari del Gruppo Operativo Subacquei del Comsubin permettendo loro di raggiungere, grazie all’utilizzo delle tecniche di immersione in intervento ed in saturazione, profondità operative superiori ai 250 metri, o di operare con numerose apparecchiature subacquee quali il minisommergibile SRV-300 (Submarine Rescue Vehicle), gli scafandri rigidi articolati ADS (Atmospheric Diving System), la campana di salvataggio McCann e diversi veicoli robotici autonomi e filoguidati denominati rispettivamente AUV (Autonomous Underwater Vehicles) e ROV (Remotely Operated Vehicle).

Anteo è il nome di un gigante della mitologia greca, figlio di Nettuno e della Terra. Alto 14 metri, egli fermava i viandanti e li costringeva a lottare con lui, schiacciandoli con il suo peso ed uccidendoli, in quanto aveva fatto voto, a suo padre Nettuno, di innalzare un tempio con crani umani. Anteo era invincibile nella lotta finché poteva toccare la terra; combatté con Ercole che l’atterrò tre volte, ma invano, perché la terra, sua madre, gli infondeva nuove forze. Accortosi del segreto della sua forza, Ercole lo strinse fra le braccia e, tenendolo sospeso in aria, lo strangolò. Il nome “ANTEO” assegnato alle unità navali assume, quindi un particolare significato in quanto connesso con l’idea della forza e della dedizione al mare.

Il crest dell’unità, rappresenta Anteo, personaggio mitologico raffigurato nella sua natura legata al mare ed alla terra, dalla quale attinge la sua forza. Anteo, figlio di Nettuno e della Terra è intento a suonare in una conchiglia come avvertimento della sua presenza. Il suo corpo, con la parte posteriore a coda di origine marina, richiama la capacità ad operare in mare, mentre la restante parte a forma di centauro gli consente velocità e forza nell’azione. Anteo si muove così agevolmente nel mare e rapidamente nell’ambiente terrestre da cui attinge la sua forza, in quanto trasmessagli da sua madre, Gea, la terra.

 

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