Marina Militare: Nave Cavour attraversa per la prima volta il Canale Navigabile di Taranto.

di Lia Pasqualina Stani

    E’ il monumento al Marinaio di Taranto, dall’alto dei suoi sette metri, con i due marinai che levano con la mano destra verso l’alto il tipico berretto, per salutare Nave Cavour, dopo un’apertura straordinaria del Ponte Girevole: per la prima volta ha attraversato il canale navigabile che collega il Mar Grande con il Mar Piccolo. Sull’antica ringhiera del corso Due Mari, su cui è impressa una stella a cinque punte e lo stemma della Marina dei Savoia, espressione del legame tra la città jonica e i marinai della Marina Militare, centinaia di persone hanno atteso pazientemente il momento del passaggio che ha segnato la storia della città e della portaerei Cavour, come ulteriore segnale del connubio imprescindibile ed indissolubile tra la Marina Militare e la città di Taranto.

Gente in attesa di frnte le ringhiere del Castello Aragonese

Fin dalla sua consegna è stata classificata come portaerei. Era il 10 giugno 2009 quando il Sindaco di Torino in occasione della Giornata della Marina, alla presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte cariche militari e civili dello Stato consegnò la bandiera di combattimento, per suggellare il rapporto tra la città piemontese e uno dei padri della Patria. In un cofano donato dai Gruppi dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Piemonte e Val d’Aosta, la bandiera è custodita a bordo. E durante quell’evento che assume la funzione di nave ammiraglia della flotta italiana al posto del Garibaldi, per le aree dedicate alle attività di comando, controllo, comunicazione e pianificazione operativa cinque volte superiori rispetto all’incrociatore, destinato al ruolo peculiare di proiezione anfibia.

Nave Cavour inizia ad attraversre la strettoia del canale navigbile ed è quasi di fronte al Castello Aragonese.

 

Nave Cavour è considerata come “quattro navi in una” in quanto assolve i ruoli di portaerei, piattaforma logistica ed anfibia, nave ospedale ed è unità sede di comando ovvero è sede all’Insegna del Comandante in Capo della Squadra Navale (CINCNAV) da cui dipende organicamente, ed essendo nave ammiraglia della Marina Militare, il suo Comandante prende l’appellativo di “Comandante di Bandiera”. E per l’attraversamento del canale navigabile a bordo c’era il Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio di Squadra Donato Marzano.

Comandante Nave Cavour, Capitano di Vascello Gioacchino Andrea Ventura e Comandante in Capo della Squadra Navale, Anniraglio Donato Marzano

“[…] Abbiamo messo un sistema di sicurezza con i fender – ha dichiarato l’Ammiraglio di Squadra Donato Marzano, durante le interviste post evento sul ponte di volo della portaerei Cavour – poi, con l’Università di Bari abbiamo programmato e tenuto sotto controllo la corrente, ed è stata anche scelta la giornata. Abbiamo utilizzato i simulatori, un drone che ci ha indicato le distanze laterali e poi con il Comandante, il Capitano di Vascello Ventura, il suo equipaggio e non solo ci stavamo lavorando da circa un anno. La squadra come sempre, funziona ed in particolare la Squadra Navale. Nel lavoro di squadra però non bisogna dimenticare il lavoro dei rimorchiatori di Taranto, il team pilota e capo Pilota e il Comando Marittimo Sud. Nel sistema ci sono a tutto tondo anche loro […]”.

Nave Cavour inizia ad attraversare il canale navigabile

A dieci anni dalla consegna è necessario che la portaerei si fermi per circa un anno per dei lavori di manutenzione e di restyling che avverranno in Arsenale. Il bacino di carenaggio “Edgardo Ferrati” (tra i più grandi bacini in muratura in Europa) è stato messo a secco per alloggiare l’Unità: sarà sottoposta ad interventi tecnico-funzionali finalizzati all’imbarco dei nuovi caccia F35 che andranno a sostituire gli AV8B attualmente in dotazione a Nave Cavour, una portaerei STOVL (Short Take Off and Vertical Landing) ovvero a decollo corto ed atterraggio verticale.

“Gli F35 sono gli unici aerei di volo verticale – ha detto l’Ammiraglio Marzano – non c’è altro sostituto dell’AV8B che ha fatto splendidamente il suo lavoro e che continuerà a farlo almeno fino al 2024”.

Gli AV8B attualmente sono impiegati con compiti di protezione aerea della flotta e supporto ravvicinato alle operazioni anfibie e terrestri. Gli elicotteri invece, sono tutti quelli in linea in Marina Militare ed in particolare gli EH101 e gli NH90.

I lavori di ammodernamento e di manutenzione di Nave Cavour costituiscono la più importante commessa di lavoro dell’Arsenale di Taranto. Sono stati affidati a Fincantieri che ha costruito la nave in regime di general contractor.

Nave Cavour a metà percorso

“Nave Cavour si prepara per ricevere nuovi aerei – ha dichiarato l’Ammiraglio Marzano – ed è un momento importante per Taranto e per l’indotto locale. […] La scelta di programmare i lavori a Taranto, la Marina Militare l’aveva già considerata qualche tempo fa proprio tenendo conto delle capacità dell’Arsenale, degli ingegneri, dei tecnici e degli operai specializzati e per le capacità note dell’indotto. È una scelta che si rivelerà vincente. […] e poi bisogna rimettere la nave in Squadra il prima possibile”.

La nave aveva già effettuato delle prove tecniche preliminari posizionandosi nella rada di Mar Grande.

La manovra d’ingresso è stata eseguita di poppa dopo varie prove di allineamento.

Ad eseguire la complessa, precisa ed emozionante manovra, con il suo equipaggio e non solo, è stato il Comandante di Nave Cavour, il Capitano di Vascello Gioacchino Andrea Ventura.

“ E’stata un’emozione straordinaria. Ero molto concentrato per tenere la nave al centro del canale navigabile […] E’ andata bene, ci lavoravamo da quasi un anno, con una sinergia straordinaria con la Stazione Navale, l’Arsenale e l’industria privata che ha realizzato questo sistema di riduzione dei rischi. Dal punto di vista marinaresco il momento più critico è stato l’approccio finale all’imboccatura del canale navigabile, perché c’era più di una bava di vento che proveniva da maestrale e ha reso difficoltoso tenere la nave sull’allineamento. Dalle previsioni metereologiche avevamo già pianificato il momento di minor vento come poi è accaduto”.

Nave Cavour e gli utimi metri

Dalla sede del Comando Marittimo Sud, alla presenza del Comandante del Comando Marittimo Sud, Ammiraglio di divisione Salvatore Vitiello, del Sindaco della città e di numerose autorità civili e militari, è stato possibile seguire l’evento. Una scenografia perfetta: la rada di Mar Grande e di Mar Piccolo e tra i due il canale navigabile, il Castello Aragonese sullo sfondo, un elicottero in volo a sorvegliare sulla zona e il ponte girevole che come sempre ha incantato con la sua “straordinaria apertura”. Il passaggio di nave Cavour è stato suggestivo e ha tenuto sicuramente tutti i presenti, col fiato sospeso. La nave è lunga 244 metri e larga 39 metri ed il canale all’altezza dei piloni del ponte girevole appena 58 metri. L’imperativo era non sbagliare, nessun margine d’errore. Le dimensioni del Cavour sono le massime possibili per il transito del canale navigabile di Taranto. Prima dell’arrivo della poppa del Cavour in prossimità del ponte girevole aperto, tutte le persone dalle antiche ringhiere hanno applaudito per accogliere la nave ammiraglia della Marina Militare.

Manovra completata

Il Cavour ha permesso all’Italia di avere a disposizione una nave capace di corrispondere alle esigenze dello strumento militare nazionale per operazioni interforze e internazionali. Nata da un progetto sancito tramite un contratto tra la Direzione Generale degli Armamenti Navali e Fincantieri firmato nel novembre del 2000.

Il 18 gennaio 2010 Nave Cavour parte per la sua prima missione operativa ad Haiti allo scopo di recare aiuto alla popolazione colpita dal catastrofico terremoto: un’operazione congiunta tra le Forze armate italiane e quelle brasiliane. Il dispositivo nazionale interforze che svolge l’operazione denominata “White Crane” risulta composto da quasi mille unità di personale tra militare e civile e con circa 200 tonnellate di viveri. Nel febbraio del 2011, il Ministro della Difesa mobilita nave Cavour all’interno del meccanismo navale italiano disposto nel Mediterraneo in risposta ad avvenimenti socio-politici in Libia. Da novembre 2013 ad aprile 2014 assieme al 30°Gruppo Navale ha effettuato il periplo del continente africano. Da Flagship dell’Eunavfor Med – Operazione Sophia a base operativa del progetto “Un mare di Sorrisi” che vede insieme la Marina Militare e i medici volontari della “Fondazione Operation Smile Italia Onlus” con l’obiettivo di aiutare i bambini affetti da labiopalatoschisi e da malformazioni della testa e del collo.

Comandante di Nave Cavour, Capitano di Vascello Ventura, Senatrice Donno e Ammiraglio di Squadra Donato Marzano

 

A bordo di Nave Cavour era presente anche la Senatrice Daniela Donno, Vicepresidente della IV Commissione Difesa che ha dichiarato: “Emozione indescrivibile. Una giornata particolare per me. Essere a bordo di nave Cavour significava per me essere insieme a tutti gli uomini e le donne della Marina Miliatere che compiono dei gesti eccezionali. Quello di oggi è stato un evento straordinario, non è facile attraversare il mar Grande ed il Mar Piccolo e attraversare il punto più strettto. Tutto l’equipaggio, il Capitano di Vascello Ventura e l’Ammiraglio Marzano hanno fatto in modo di domare il mare […]”.

 

(Foto dell’Autrice)

 

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