di Lia Pasqualina Stani
Per rafforzare la conoscenza, la consapevolezza e il sostegno dei cittadini alle attività della Difesa è necessario consolidare il senso identitario e di appartenenza attraverso la condivisione di valori e informazioni tra cittadini e Forze Armate. Per parlare di sicurezza inquadrata nel più ampio concetto di “Sistema Paese”, di strategia energetica della Difesa, di cybersecurity ma anche di Difesa come modello professionale moderno, fondato su una ricca e variegata base formativa, è fondamentale una comunicazione efficace e trasparente.
In ragione della sua posizione geografica l’Italia è fortemente dipendente dal mare. Sul mare e dal mare si sviluppano molte attività produttive che ci riguardano. L’Italia, nel cuore del Mediterraneo, è un centro strategico per l’Europa e non solo.
Con cadenza biennale, la Marina Militare organizza, nell’antico arsenale di Venezia, il “Regional Seapower Symposium del Mediterraneo e del Mar Nero”, il principale forum del Mediterraneo allargato, nel quale i vertici delle Marine, delle Organizzazioni e delle Agenzie aventi un ruolo chiave nella dimensione marittima si confrontano su tematiche globali in un contesto geostrategico sempre più complesso.
La marittimità come risorsa per il futuro è il denominatore comune di altri importanti eventi di cui la Marina Militare è protagonista: dal “Sea Future” di La Spezia, al Salone Nautico Internazionale di Genova, giunto alla 58esima edizione, alla “Naples Shipping Week” nella città partenopea.
Per far conoscere e apprezzare le potenzialità offerte dalla dimensione marittima e le complesse attività ad essa connesse, la Marina Militare Italiana ha potenziato e ampliato i prodotti dedicati alla comunicazione, puntando in particolare alla formazione del personale e alla pervasività delle tecnologie digitali e dei nuovi media.
Le immagini, potente veicolo di trasmissione di significati, rappresentano un elemento fondamentale per il lavoro quotidiano di UPICOM, l’Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione della Marina Militare, che è riuscito negli ultimi due anni a mettere in luce una Forza Armata moderna e al passo con i tempi. Lo sa bene chi è costantemente “connesso” attraverso il web e i social ma anche chi preferisce le pagine cartacee di una rivista o di un libro. Al riguardo ben 22 sono i numeri pubblicati della “Rivista Marittima” (oltre a 5 supplementi) e 22 i numeri del “Notiziario della Marina”. Tra quelle pagine si può scoprire un patrimonio di conoscenza sulla marittimità italiana.
Al di là di ogni possibile polemica, i risultati sono evidenti: basta una breve rassegna del lavoro svolto da UPICOM negli ultimi due anni per far comprendere lo sforzo finalizzato a consolidare la strategia comunicativa a favore dei cittadini.
Sulle pagine dei social come Facebook, Instagram e Twitter la giornata è scandita da foto che giungono dal ponte di volo così come dalla cucina di una nave, dall’interno di un sommergibile, da un teatro operativo o da uno scenario di addestramento. Semplicemente per augurare buona festa del papà, della donna o della mamma, o per mostrare con immediatezza istanti importanti di una missione nel Golfo di Aden o in Australia: a fattor comune vi sono le donne e gli uomini della Marina. Cartoline “reali” di una vita lavorativa condivisa da chi opera nella Forza Armata e dalle famiglie che ogni giorno sono lontane dai loro cari. Una quotidianità vissuta e raccontata con passione, professionalità, dedizione, operatività, impegno, trasparenza, con spirito di sacrificio e la forza di superare ogni eventuale avversità. La comunicazione ruota intorno ai “Professionisti del Mare”, alle loro capacità lavorative ma anche umane, che è possibile apprezzare attraverso foto, video e racconti in prima persona, con uno sguardo a trecentosessanta gradi.Tramite una strategia di comunicazione attenta e mirata, UPICOM ha permesso agli operatori dell’informazione e ai cittadini di accedere ad un universo di informazioni ma anche di emozioni prima sconosciuto a molti.
Tante le emozioni vissute come se ci si trovasse a bordo delle Unità della Marina. Prima fra tutte l’Amerigo Vespucci, nave scuola per gli allievi dell’Accademia Navale di Livorno. Un veliero senza tempo che rappresenta uno scrigno di esperienze e di insegnamenti, motivo di orgoglio di molte generazioni di marinai.
Oggi, grazie alla comunicazione digitale e ad una stretta sinergia tra l’Equipaggio e Upicom, è possibile salire virtualmente a bordo della “nave più bella del mondo” e vivere, quasi in tempo reale, le sensazioni più intense che un tempo appartenevano esclusivamente ai giovani allievi ufficiali.
Una navigazione può non essere sempre tranquilla, ma la “flotta” della Forza Armata ad ogni livello è preparata e pronta. La Marina Militare ha messo in atto, sostenuta dal Governo, un programma di rinnovamento delle Unità Navali, componenti “interforze” essenziali di cui il nostro “Sistema Paese” non può fare a meno in situazioni geopolitiche complesse e variabili come quelle attuali.
Continuando dunque a scorrere questo racconto non si possono tralasciare le numerose dirette streaming, le foto e gli speciali per le nuove Unità varate negli ultimi due anni: Nave “Luigi Rizzo” sesta delle Fregate europee Multi Missione capace di operare in diversi teatri operativi con elevata flessibilità; nave “Alpino”, FREMM che rientra nel programma italo-francese con configurazione antisommergibile; nave “Vulcano”(LSS-Logistic Support Ship), destinata al supporto logistico ed al rifornimento di carburante, viveri, munizioni ed acqua, progettata per accogliere anche un piccolo ospedale con sale chirurgiche e reparti di radiologia; nave “Angelo Cabrini”, unità navale polifunzionale ad altissima velocità (Unpav) che fornirà supporto alle operazioni delle Forze Speciali della Marina; nave “Antonio Marceglia” che ricorda il Tenente Colonnello eroe della 2^ Guerra Mondiale e decorato, in vita, della Medaglia d’oro al Valore Militare.
Oltre alle navi, nell’ambito del progetto italo-tedesco, è stato consegnato il nuovo sommergibile “Pietro Venuti”. E se nuove navi solcheranno il mare altre non sono più operative: nave Aliseo, che dopo 35 anni ha lasciato il servizio attivo con una cerimonia presso la Stazione Navale Mar Grande di Taranto. Ultimo ammaina bandiera anche per nave “Bersagliere” e le Corvette “Sfinge” e “Fenice” radiate ad Augusta.
Mese dopo mese, giorno dopo giorno, è stata costante l’informazione sulle Operazioni Nazionali ed Internazionali e le Campagne Oltreoceano.
Negli approfondimenti di UPICOM ampio spazio è stato infatti dedicato alle attività di Unità come nave “Carabiniere”, la fregata europea multi missione partita da La Spezia alla volta del Sud Est Asiatico e dell’Australia per una campagna finalizzata al rafforzamento della cooperazione con altre Marine, l’avvio di relazioni con nuovi partner e alla presenza e sorveglianza marittima nell’area.
La FREMM “Margottini”, nel porto di Reggio Calabria, ha ricevuto la Bandiera di Combattimento e la sua Campagna in Medio Oriente, con compiti operativi e di rappresentanza, è stata seguita notevolmente attraverso i canali social.
Stesso apprezzamento ha ricevuto anche la campagna oltreoceano di nave “Alpino”, che ha regalato momenti suggestivi a chi l’ha seguita attraverso i canali digitali della della Forza Armata.
Mentre nave “Martinengo” iniziava la sua vita operativa con compiti di presenza e sorveglianza per garantire la sicurezza marittima, nave “Virginio Fasan”, per la prima volta, ha partecipato alla missione EunavFor Somalia e Nave “Doria”, accolta da un bagno di folla a Taranto, ha attraversato il “ponte girevole” per celebrare i 60 anni di quello che rappresenta uno dei simboli della città.
Oltre ad un ciclo di conferenze stampa, i video autoprodotti che hanno riscosso migliaia di visualizzazioni sono quelli riguardanti le campagne “High North 17” e “High North 18” della missione scientifica condotta da nave Alliance e coordinata dall’Istituto Idrografico della Marina Militare.
L’unità polivalente svolge attività di ricerca nel campo ambientale e dell’acustica subacquea a favore del centro di ricerca e sperimentazione marittima (CMRE) della Nato dal 2016.
Il presente della Marina Militare risulta così saldo nella tradizione ma proiettato verso l’innovazione continua, e la comunicazione integrata messa in atto con risultati visibili continua nella sua opera incessante di narrazione esplorando linguaggi e forme espressive sempre nuove.
(Foto: Marina Militare)
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