MBDA, il successo economico-finanziario del 2018 e le prospettive 2019 per acquisire sempre più quote di mercato

Roma (dal nostro inviato). Grande successo economico-finanziario per MBDA che, lo scorso anno, ha registrato altri 12 mesi positivi in termini di performance, raggiungendo i 4,0 miliardi di euro di ordini che hanno portato il portafoglio ordini dell’azienda ad un totale da record di 17,4 miliardi di euro. Anche i ricavi sono risultati leggermente superiori rispetto all’anno precedente, attestandosi a quota 3,2 miliardi di euro.

MBDA Germania ha ottenuto una maggiore precisione nell’il- luminazione e tracking del target, sia con nebbia sia di giorno e di notte

E’ andata molto bene anche sui mercati nazionali con gli ordini domestici che sono saliti a 2,5 miliardi di euro, superando quelli provenienti dai mercati export (1,5 miliardi di euro)

Per Antoine Bouvier, CEO di MBDA, questi ottimi risultati finanziari a livello globale ed i successi sui mercati domestici “rispecchiano la continua importanza strategica che il settore missilistico ricopre nei Paesi europei”.

Si tratta, ha aggiunto intervenendo ieri a Roma all’annuale conferenza stampa, di un risultato che può “essere conseguito soltanto con la giusta combinazione di programmi nazionali e i programmi di cooperazione tra i diversi Paesi, senza i quali l’Europa non avrebbe la massa critica e le competenze tecnologiche ed industriali per sviluppare autonomamente quanto necessario ad assicurare le performance operative delle nostre Forze Armate”.

Tra gli ordini domestici del 2018 MBDA evidenzia, tra gli altri, un contratto con la DGA francese per lo sviluppo del missile aria-aria MICA di nuova generazione, il rinnovo del supporto per il missile Aster in servizio in Francia, Italia e Regno Unito, l’aggiornamento e la manutenzione del Taurus in Spagna.

Un missile Marte ER

I principali ordini per l’export includono il pacchetto armamenti per il caccia Typhoon e per gli elicotteri NH90 scelti dal Qatar, nonché gli ulteriori per Taurus, MMP e Mistral.

A dicembre si è conclusa la fase Project Centurion che prevedeva l’introduzione di di Meteor, Brimstone e Storm Shadow sui Typhoon della RAF

Questo livello di ordini è stato accompagnato ancora una volta da un numero elevato di assunzioni: 1.200 nuovi dipendenti in tutta Europa nel corso del 2018 e la previsione di ulteriori 1.000 risorse nel corso di quest0’anno.

Il 2018, come detto, è stato un anno molto positivo per il Gruppo, Tra gli avvenimenti più significativi, sempre in ambito domestico, ricordiamo la creazione di una joint venture legata al sistema integrato di difesa aerea e missilistica (TLVS) per la Bundeswehr tedesca e l’inaugurazione di un nuovo sito produttivo a Bolton (luglio) da parte del ministro della Difesa britannico.

Un evento che ha segnato la conclusione di un percorso durato cinque anni e preparato l’azienda in maniera ottimale per la crescita futura. MBDA ha anche fatto delle scelte importanti nel corso del 2018 per assicurare la sovranità nazionale della propria supply chain, acquistando insieme a Soitec la francese Dolphin Integration, azienda specializzata in soluzioni SoC (System on Chip) per applicazioni informatiche a bassa potenza.

Il 2018  ha inoltre visto MBDA offrire ai propri clienti nuove importanti capacità operative: l’implementazione dell’MMP con l’esercito francese, l’entrata in servizio del sistema Sea Ceptor con la Royal Navy ed importanti progressi sul sistema Land Ceptor per l’Esercito britannico, il primo lancio di prova del missile antinave Marte ER e l’entrata in servizio di Meteor, Storm Shadow e Brimstone sull’Eurofighter.

A novembre, la DGA francese ha aggiudi- cato un contratto a MBDA per lo sviluppo della nuova generazione del missile aria- aria MICA NG che equipaggerà i Rafale ed i suoi successori dal 2026 in avanti

C’è stata poi la scelta dell’MMP come missile di riferimento per lo sviluppo di una capacità sovrana europea Beyond Line Of Sight (BLOS), condividendo dottrina, formazione ed interoperabilità tra le forze armate sotto l’effige del nuovo quadro di riferimento PESCO (Permanent Structured Cooperation) dell’Unione Europea.

E come sarà il 2019? Pasquale Di Bartolomeo, Managing Director di MBDA Italia, sostanzialmente evidenzia tre aspetti. Il primo è legato al progetto CAMM-ER, (Common Anti-air Modular Missile Extended Range) sul quale l’azienda sta andando avanti con fondi propri, in attesa che il Governo decida il da farsi. Di Bartolomeo, più di una volta, parlando con i giornalisti si è detto “molto fiducioso” che il progetto andrà in porto perché esso consentirebbe di cogliere “opportunità internazionali”.

Se il programma non si dovesse sbloccare future assunzioni di personale sarebbero a rischio.

Secondo nos da sciogliere è quello relativo agli F-35. “E’ in corso di negoziazione – ha detto il Managing Director di MBDA Italia – un accordo tra Italia e Regno Unito per dotare i velivoli del missile Meteor. La Royal Air Force ha già fatto la sua scelta di un sistema aria-aria”. L’Italia attende. La dotazione riguarderà i futuri velivoli che saranno assegnati all’Aeronautica Militare italiana.

Infine, una notizia positiva. Con l’acquisto del sito di Fusaro (Napoli) MBDA intende sviluppare tutte le eccellenze tecniche e produttive. Un sito strategico che farà fare la differenza al nostro Paese.

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