MIBIL: Eccellenza Italiana al servizio della Guardia Presidenziale. Concluso l’iter formativo a favore degli istruttori della Brigata della Guardia Presidenziale libanese

Beirut. Si è svolta nella giornata di ieri, la cerimonia di fine corso “Presidential Guard Brigade Special Recruit Training – Train the Trainer (Close Protection Team e Close Quarter Battle)” presso la sede della Brigata della Guardia Presidenziale Libanese e alla presenza dell’Ambasciatrice d’Italia Nicoletta Bombardiere, l’Addetto italiano per la Difesa, Colonnello Marco Zona, del Comandante della MIBIL, Generale di Brigata Marcello Orsi e delle autorità militari libanesi.

Il corso di quattro settimane, organizzato dalla missione militare bilaterale italiana in Libano (MIBIL) ha permesso a 24 membri della Guardia Presidenziale, di cui 5 ufficiali, di essere formati da un Mobile Training Team composto da istruttori italiani provenienti dai reparti incursori del Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS), e precisamente del Gruppo Intervento Speciale (G.I.S.) dei Carabinieri (reparto pilota dell’attività addestrativa), del 9° reggimento d’assalto “Col Moschin” dell’Esercito Italiano e del Gruppo Operativo Incursori della Marina Militare (G.O.I.).

Esercitazione di tiro

Durante le quattro settimane, sono state svolte lezioni teoriche e pratiche su come devono essere pianificate, organizzate e condotte le fasi dell’addestramento, apprese e consolidate durante i precedenti cicli dell’iter addestrativo. Gli allievi libanesi sono stati messi alla prova cimentandosi, sotto la guida attenta e costante degli istruttori italiani, nel nuovo ruolo di “Trainers” in poligono di tiro, in aula o nei diversi scenari addestrativi/operativi nell’ambito della protezione e sicurezza dell’autorità o dei luoghi presidenziali.

Si è trattato della fase conclusiva di un iter formativo e selettivo strutturato su più fasi (Basic, Intermediate, Avanced ed infine Train the Trainer), portato a termine nel pieno rispetto delle misure di contenimento della pandemia da Covid-19.

 

 

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